Il Russiagate porterà ad un impeachment? I casi storici e similari

ProiezionidiBorsa

Dal sito di Repubblica

“NEW YORK – L’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, Michael Flynn, si è dichiarato colpevole di aver mentito all’Fbi, dopo essere stato formalmente accusato di aver reso dichiarazioni false sui suoi contatti con la Russia. Presentatosi in tribunale per un’udienza di patteggiamento, Flynn ha ammesso di non aver detto la verità sul suo incontro con l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Sergey Kislyak. Secondo Abc News l’ex consigliere ha promesso di collaborare e sarebbe pronto a testimoniare contro il presidente. Il procuratore Robert Mueller ha detto che a chiedere a Flynn di incontrare i russi è stato un “funzionario importante” della squadra di Trump. Diversi mezzi di informazione, tra cui Washington Post, Cnn e Nbc, basandosi sulle carte hanno fatto il nome di Jared Kushner, il genero e consigliere del capo dell’amministrazione Usa. E alcuni anche quello dell’ex consigliere K.T. McFarland. La Casa Bianca intanto prende le distanze.

“Ho sbagliato. La mia dichiarazione di colpevolezza e la volontà di cooperare con il procuratore speciale riflettono la decisione che ho preso nel miglior interesse della mia famiglia e del mio Paese. Accetto la piena responsabilità delle mie azioni”, ha detto l’ex consigliere. ”

Analisi di Proiezionidiborsa

Diventa sempre più probabile la richiesta di impeachment per Trump. Storicamente come hanno reagito i mercati quando un presidente degli Stati Uniti è stato sottoposto a impeachment?

Prima di guardare i mercati facciamo un po’ di storia.

Sono stati sottoposti a impeachment il Presidente repubblicano Andrew Johnson (1868) e quello democratico Bill Clinton (1999). Non si può invece propriamente parlare di impeachment per Richard Nixon (1973 per lo scandalo Watergate), poiché le dimissioni chiusero la procedura prima che venisse avviata formalmente.

Sia per Johnson che per Clinton la procedura di impeachment, iniziata formalmente, si concluse con un nulla di fatto.

Queste due vicende hanno molto in comune. In entrambi i casi, infatti, le motivazioni erano legate a comportamenti personali. Johnson fu sottoposto all’impeachment per alcuni supposti abusi nell’esercizio dei suoi poteri. Clinton per aver mentito sulla sua relazione con una giovane stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky (da qui uno dei capi d’imputazione, lo spergiuro), e inoltre per aver ostacolato la giustizia, in particolare a causa delle pressioni esercitate su alcuni collaboratori affinché non emergesse la verità.

In entrambi i casi la reazione dei mercati alla procedura di impeachment è stata molto tranquilla. Come si vede dai grafici le quotazioni hanno continuato a salire senza risentire in alcun modo delle tensioni politiche.

Nel rettangolo rosso è evidenziato l’andamento del mercato prima e dopo la richiesta di impeachment per Johnson

 

Nel caso di Nixon le motivazioni che stavano portando all’impeachment, invece, erano molto più gravi. Lo scandalo Watergate, o semplicemente il Watergate, fu uno scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti nel 1972, innescato dalla scoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano.

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Lo scandalo – che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon – prese il nome dal Watergate Complex, il complesso edilizio di Washington che ospita il Watergate Hotel, l’albergo in cui furono effettuate le intercettazioni che diedero il via allo scandalo.

Normalmente si indica come data d’inizio del Watergate l’8 Gennaio 1973, data in cui gli scassinatori subirono il processo. Tutti, eccetto due, si dichiararono colpevoli, e tutti furono condannati per cospirazione, furto con scasso e intercettazioni telefoniche.

Come si vede dal grafico seguente l’8 Gennaio ha segnato un massimo importante seguito da un ribasso di circa il 50%.

E’ interessante notare come quando nel giugno del 1972 si scoprirono le effrazioni nel quartier generale dei democristiani i mercati non reagirono negativamente.

A quale dei precedenti impeachments il Russiagate può essere paragonato?

Senza ombra di dubbio, viste le accuse mosse a Trump, il Russiagate è molto simile al Watergate. Inoltre le prime notizie sul Russiagate risalgono al 10 Gennaio 2017.

Cosa potrebbe, quindi, succedere nei prossimi giorni sui mercati finanziari?

Come nel Watergate, anche nel Russiagate alle prime notizie i mercati non hanno dato molto peso. Dal 10 Gennaio a oggi, infatti, i mercati sono saliti di circa il 6%. Il 17 Maggio, invece, alla conferma da parte di Trump delle rivelazioni ai russi di alcuni importanti informazioni, i mercati hanno reagito violentemente al ribasso.

Se la storia ci insegna qualcosa e il Russiagate è molto simile al Watergate potremmo andare incontro a brutte sorprese al ribasso. D’altra parte il frattale previsionale per l’anno 2018 prevede un ribasso nel primo trimestre.

Prestare molta attenzione e, soprattutto, mai anticipare le mosse del mercato.

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