Rottamazione cartelle esattoriali con nuovo piano di rientro senza pagare il pregresso

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L’Agenzia delle Entrate Riscossione, nell’intervento al Telefisco, ha specificato una possibilità per i decaduti dalla precedente rottamazione cartelle esattoriali con nuovo piano di rientro senza pagare il pregresso. Si tratta di coloro che sono decaduti a fine 2019. Questa possibilità è concessa in deroga alle disposizioni previste dal DPR n. 602/1973 ai sensi dell’articolo 19. Per poter accedere al nuovo piano di rientro bisogna presentare domanda entro fine anno 2021.

Ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione

Secondo la risposta dell’Agenzia delle Entrate Riscossione in Telefisco, tutti i contribuenti che avevano rateazioni decadute all’8 marzo 2020, possono chiedere un nuovo piano di rientro senza pagare il pregresso. Bisogna precisare che l’8 marzo è entrato in vigore il Decreto Cura Italia, che ha decretato la sospensione delle rate da pagare.

Il debito originario non scompare, ma si ripresenterà gravato da sanzioni e interessi.

Rottamazione cartelle esattoriali con nuovo piano di rientro senza pagare il pregresso

Riassumendo, quindi, coloro che sono decaduti dalla precedenti due rottamazioni cartelle esattoriali alla fine del 2019, possono effettuare la dilazione del debito residuo.

Questi nuovi chiarimenti dell’AdER del 28 gennaio 2020 superano la FAQ precedente. Quest’ultima precisava che, il contribuente decaduto, per poter ottenere una nuova dilazione di pagamento del debito residuo, doveva pagare prima le rate scadute (come prevede il DPR 602/1973 articolo 19).

Le istanze presentate entro il 31 dicembre 2021 possono ottenere le seguenti agevolazioni:

a) allungamento al mancato pagamento a dieci rate non pagate (invece di cinque previste precedentemente);

b) chiudere una dilazione per le rateazioni decadute, senza pagare il pregresso;

c) ottenere una rateazione fino a 100mila euro, se si dimostrano le difficoltà economiche.

La domanda di un nuovo piano di rientro delle cartelle esattoriali può essere inviata via PEC, presentandosi presso gli uffici dell’AdER, oppure tramite specifici indirizzi.

È possibile ottenere la rateazione fino a 100mila euro direttamente online attraverso il servizio dedicato “rateizza adesso” collegandosi all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

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