Roma da mangiare in 3 tappe imperdibili per assaggiare la tradizione

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Senza dubbio Roma è una delle città più belle e antiche del mondo, piena di monumenti, paesaggi mozzafiato, meraviglie archeologiche a cielo aperto e altro ancora.

Di sicuro però Roma è anche uno dei fari della cucina italiana.

Alcuni primi piatti della tradizione romana sono divenuti famosi in tutto il mondo, come ad esempio la carbonara.

Però, quando ci si reca nella capitale, c’è da stare attenti a dove si mangia, perché non sempre si riesce ad incontrare il vero sapore della tradizione.

Ecco perciò la Roma da mangiare in 3 tappe imperdibili per assaggiare la tradizione, raccontate come itinerario gastronomico di una giornata.

Supplì in Trastevere

Dopo avere fatto una leggera colazione, abbagliati dal sole di Roma, la cosa migliore è recarsi in Trastevere, uno dei quartieri più pittoreschi della città. Quando i morsi della fame iniziano farsi sentire, l’ideale è assaggiare un supplì, il re dello street food romano. Una polpetta di riso al pomodoro, fritta, con cuore filante di mozzarella. In Trastevere i migliori sono quelli di Trapizzino e della Casa del Supplì.

Pranzo in trattoria fuori dal centro

Dopo aver aperto la bocca dello stomaco, il consiglio è quello di recarsi un po’ fuori dal centro, e trovare una trattoria rustica e spartana. Solo in simili locali di può assaggiare la vera cucina romana. Il ristorante consigliato è Betto e Mary a Tor Pignattara.

Tiramisù da Pompi

Per concludere in bellezza l’abbuffata, si può fare merenda da Pompi, vicino a Piazza re di Roma. Questa pasticceria si è specializzata nel tiramisù, benché questo dessert non sia tipicamente romano. Il tiramisù di Pompi è una vera e propria istituzione.

Dunque chiunque voglia assaporare a pieno il vero gusto della città eterna, tenga bene a mente questi preziosi consigli e si ricordi qual è la Roma da mangiare in 3 tappe imperdibili per assaggiare la tradizione.

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