Ritrovare il rustico sapore della tradizione con il pane cafone campano fatto in casa

pane

Stanchi dei prodotti industriali, sono in molti a voler tornare ai gusti genuini della tradizione. Sempre più persone, inoltre, iniziano a dilettarsi in cucina. È solo cucinando il proprio cibo che si ha la certezza che ciò che si mangia è sano e buono.

Tra i cibi fatti in casa che tutti amano spicca senza dubbio il pane. E non c’è limite alla fantasia. Tra pane alla pasta madre, pane ai semi, pane alla zucca e molto altro possiamo riempire la nostra tavola di pagnotte fragranti. Non tutti però conoscono il pane cafone tipo della Campania.

Gli ingredienti

Il nome del pane cafone deriva dal fatto che era preparato principalmente dai contadini. Questo pane, infatti, non è un pane bianco raffinato, ma ottenuto con grano duro più rustico. La lunga lievitazione permette di ottenere un pane morbido e alto.

Ritrovare il rustico sapore della tradizione con il pane cafone campano fatto in casa è molto facile. Gli ingredienti richiesti sono solo farina 0, semola di grano duro rimacinata, lievito madre (o lievito di birra), sale e acqua. Chi non ha la semola può utilizzare solo la farina 0. È inoltre possibile aggiungere anche un cucchiaino di miele o zucchero.

Come preparare il pane cafone

Il procedimento per ritrovare il rustico sapore della tradizione con il pane cafone campano fatto in casa richiede alcuni passaggi.

Per prima cosa bisogna rinfrescare circa 50 gr di lievito madre aggiungendo anche il miele. Dopo circa quattro ore di attesa, a questo, occorre aggiungere 100 gr di farina 0 e dell’acqua.

Dopodiché bisogna mescolare bene fino ad ottenere una pallina omogenea. Questa va lasciata a riposare almeno tre ore. La fase successiva prevede di aggiungere circa 400 gr di semola e 400 gr di farina 0,25gr di sale e acqua, quanto basta.

L’impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso. Questo va lavorato e lasciato lievitare almeno dieci ore. Trascorso questo lasso di tempo è necessario lavorare ancora un pò la pasta.

Questa va stesa e poi piegata più volte su se stessa. Alla fine del processo bisogna dare al pane una forma tonda o dividerlo in due mezzelune. Queste vanno fatte riposare ancora quattro ore, ricoperte da un canovaccio. Infine, infornare a 250° per dieci minuti e poi a 200° fino a cottura ultimata.

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