Risparmiare troppo può farci ammalare

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Risparmiare non è vero che rende felice. Anzi può trasformarsi in una malattia, detta iperopia, con tutti i problemi che ne conseguono. Quindi meglio essere parsimoniosi che farsi prendere dall’ossessione per il risparmio.

E’ pur vero che la crisi economica ha cambiato le abitudini di ognuno di noi, non si spende più per il gusto di farlo ma si pondera ogni qualvolta c’è da affrontare una spesa. Prendere il portafoglio dalla tasca diventa sempre più pesante e prima di uscire di casa si fanno bene i conti su quanto spendere.

Ossessione al risparmio altera l’umore

Per molti si finisce nel circolo vizioso dell’ossessione al risparmio. Questa sindrome può portare ad una vera e propria alterazione dello stato umorale a breve termine con depressione e malumore.

Secondo degli studiosi coloro che vengono afflitti da iperopia hanno una visione solo a lunga durata e annullato il presente a causa di paure contingenti da non avere soldi per il futuro.

Non dobbiamo per forza fare la corsa al risparmio nel termine stretto, privandoci di qualunque cosa. Basta mettere da parte, a futura memoria, un 10% mensile di quello che guadagniamo mensilmente per combattere ipotetici problemi economici e della povertà che si potrebbero presentare in futuro.

Gli economisti cosa dicono

Tutelare il risparmio certamente ma non in maniera così compulsiva. Essere indulgenti con se stessi fa bene all’umore e alla salute. Basta avere il giusto equilibrio, senza essere ossessionati da troppe spese ma neanche di risparmiare troppo. Casca a pennello la favola di Esopo della cicala e la formica.

Non è detto che l’ossessione da risparmio colpisce solo chi non ha soldi. Anche chi ha uno status economico elevato può finire nelle grinfie dell’ossessione da risparmio perché scatta un altro meccanismo: avere soldi e dimostrarlo a tutti vuol dire essere di successo.

I soggetti più a rischio sono coloro che hanno un equilibrio fragile, instabile e chi vive la competitività per dimostrare di essere meglio dell’altro.  Non è un caso che chi ha più soldi…ha la manina corta. Ed ora capiamo anche il motivo.

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