Risparmi e soldi a rischio con gli investimenti in Borsa: come comportarsi?

Risparmi e soldi a rischio con gli investimenti in Borsa come comportarsi

Basta osservare i minimi e i massimi dei mercati azionari da inizio anno e le quotazioni attuali per rendersi conto che la distanza dai massimi raggiunti meno di un mese fa è  in media di circa il 30%.

Poche volte i ribassi nel corso di un decennio arrivano a queste percentuali e solitamente impiegano per farlo qualche mese se non addirittura qualche anno.

Cosa succede quindi? C’è da preoccuparsi? Sono i risparmi e soldi a rischio con gli investimenti in Borsa?  Come comportarsi?

Se andiamo ad analizzare i ribassi più importanti dal 1898 sui mercati di Wall Street ci rendiamo conto di alcuni aspetti interessanti.

Il ribasso del Dow Jones dal 1929 al 1932 fu dell’89,7%.

Invece il  ribasso dell’ottobre del 1987 fu del 39,29% e quello del 1998 del 20,9%. Dal 2000 al 2003 la discesa fu del 38,74%. Mentre fra il 2007 ed il 2009 il crollo dell’indice raggiunge il -54,43%.

L’indice azionario dal 12 febbraio al 18 marzo di quest’ anno ha perso il 36,9%.

Quali sono le possibilità che il ribasso possa continuare ancora?

Dal punto di vista grafico sono molto elevate e dal time frame giornaliero a quello annuale la tendenza continua  a rimanere impostata saldamente al ribasso.

Il rischio è quindi  che il ribasso possa continuare ancora. Di quanto? In base alle esperienze storiche  potrebbe farlo fino alla percentuale persa nel 2007/2009 o addirittura del 1929/1932.

Nei casi indicati, quanto tempo ha impiegato Wall Street per ritornare sui massimi ante crisi?

Il massimo toccato nel 1929 è stato rivisto nel lontano 1954. Invece negli altri casi i massimi sono stati recuperati nel giro di 3/ 5 anni nell’ipotesi peggiore.

Risparmi e soldi a rischio con gli investimenti in Borsa: come comportarsi?

La paura di questi giorni è che le perdite non si recupereranno facilmente. E’ un ragionamento sbagliato  in alcuni casi e molto lontano da quelle che sono state le realtà delle esperienze storiche.

Chi oggi ha delle perdite sugli indici azionari deve sapere che è solo questione di tempo ma le probabilità sono a favore che nei prossimi 3/5 anni queste siano recuperate.

Però attenzione, le probabilità sono a favore se il proprio investimento è diversificato secondo l’asset previsto dall’indice che investe sulle Borse mondiali:

50% America, 30% Europa e 20% Asia.

Il lettore infatti deve sapere che ad esempio il Nikkei 225, l’indice azionario giapponese nel 1989 ha toccato il massimo di 38.957 e dopo 31 anni non solo non è mai stato ritoccato questo livello ma oggi quota a 16.552,83.

Un altro esempio che ci riguarda da vicino è il Ftse Mib di Piazza Affari ancora distante dai 51.000 punti toccati nell’anno 2000  e non ancora rivisti. Sono passati 20 anni!

Gli esempi potrebbero continuare con altri indici azionari che da anni non rivedono il loro massimo, come l’Ibex 35 spagnolo o il Cac 40 francese.

Inoltre, chi oggi ha delle perdite su titoli azionari ha probabilità non alte che questi presto ritorneranno sui loro massimi. Se ci ritorneranno. Non bisogna dimenticare che le singole società quotate potrebbero anche fallire in seguito ad una crisi sistemica o aziendale.  E’ vero dipende da titolo a titolo ma possiamo dire che chi perde diversificato sulle Borse mondiali può muoversi più agevolmente.

Sono i risparmi e soldi a rischio con gli investimenti in Borsa?  Come comportarsi?

La migliore strategia di investimento è comprare a questi livelli

Dopo un ribasso così forte,  l’investitore che attualmente ha delle perdite sulle sue posizioni potrebbe continuare a  comprare per abbassare il livello di carico anche se il ribasso non è finito. Ad esempio potrebbe frazionare i suoi acquisti a cadenza mensile per i prossimi 12/36 mesi oppure incrementare i successivi acquisti dopo ogni ulteriore ribasso del 5%. Questo fino quando non si formerà almeno inversione sul time frame mensile.

In questo caso le probabilità sono che i massimi ante crisi verranno recuperati in media nei prossimi 60 mesi e abbassando il livello di carico dopo questo tempo le posizioni sarebbero anche in guadagno.

Come dire? In questo modo si trasforma un evento negativo come un crollo di Borsa in un’opportunità per guadagnare di più in meno tempo!

Quanto scritto non è assolutamente applicabile a chi ha il proprio portafoglio azionario in titoli però dimostra come una crisi potrebbe diventare una vera opportunità.

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