Risparmi al sicuro e rendimento certo con i BTP

Btp

Danno un rendimento certo e sono garantiti dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono acquistabili facilmente da qualunque risparmiatore e sono indicati per chi voglia investire i propri soldi e dormire sonni tranquilli. Stiamo parlando dei Titoli di Stato e in particolare dei BTP, Buoni del Tesoro Poliennali.

Risparmi al sicuro e rendimento certo con i BTP

I Titoli di Stato sono obbligazioni emesse dai Governi per finanziarsi sul mercato. Quando vengono emessi, posso essere acquistati dai privati risparmiatori o in fase di sottoscrizione o direttamente in Borsa. Quelli emessi dal Governo italiano sono scambiati sul MOT, il segmento dedicato di Borsa Italiana.  Sul MOT si trovano tutti i Titoli di Stato emessi dal nostro Governo compreso i BTP. I Buoni del Tesoro Poliennali sono dei particolari tipi di obbligazioni governative. Hanno una cedola fissa, che viene pagata ogni 6 mesi. La cedola è in percentuale e paga un corrispondente valore in denaro pari alla percentuale della cedola moltiplicata per il valore nominale. Questo valore è in genere pari a 1000 euro

I buoni del Tesoro poliennali più amati dal mercato

Risparmi al sicuro e rendimento certo con i BTP. Facciamo un esempio e prendiamo uno dei BTP più comprati sul mercato, il Buono del Tesoro Poliennale con scadenza nel 2067. Il titolo ha una cedola del 2,8% e quindi ogni anno lo Stato pagherà per ogni BTP posseduto 28 euro lorde E questo accadrà per tutta la durata del titolo, fino alla scadenza del 2067. Per la precisione le cedole sono semestrali e ogni 6 mesi il BTP paga metà del valore della cedola, in questo caso 28 euro diviso 2, pari a 14 euro ogni semestre.

Un altro BTP molto apprezzato da mercato è quello con scadenza nel marzo del 2036. In questo caso la durata è minore ma anche la cedola è molto più ridotta, ovvero dell’1,45%. In pratica ogni sei mesi il Governo pagherà al suo possessore 7,25 euro per ogni BTP scadenza 2036. Molto acquistato anche il BTP a scadenza febbraio 2025. La sua durata residua è poco meno di 5 anni ma la sua cedola è veramente ridotta, pari allo 0,35%. In questo caso lo Stato ogni sei mesi pagherà al suo possessore la metà di 3,5 euro, ovvero 1,75 euro lordi. Poco più di un cappuccino!

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