Rischio default Italia: ipotesi concreta?

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Il rischio default Italia è un ipotesi concreta in quanto, dopo il coronavirus,  può durare la crisi, più di quanto sapremmo reggere. Oggi è difficile definire cosa potrebbe accadere realmente nei prossimi mesi ma la situazione si presenta non facile.

Lo stato di emergenza sanitaria con le aziende chiuse, la chiusura delle attività, la crisi ” psicologica” dopo il lockdown delle persone si inserisce in un periodo non molto facile per il nostro paese.

Si è di fronte ad uno scenario molto preoccupante e il bel paese è a rischio recessione e addirittura fallimento.

Quanto può durare la chiusura di tutte le attività nel nostro paese per evitare il rischio default Italia?

In realtà la domanda è relativamente semplice, ossia, fino a quando avremmo forza economica e lo stato di emergenza sanitaria con le aziende chiuse possa resistere. La chiusura delle attività si inserisce in un periodo della stagione più’ proficua del nostro paese in quanto è prossimo alla stagione estiva.

Numeri ISTAT :

In Febbraio 2020 l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,2% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+2,7%); diminuiscono, invece, i beni intermedi (-1,1%) e i beni di consumo (-0,9%) mentre i beni strumentali risultano stabili.

Quali scenari ci sono?

Due scenari relativamente al perdurare della chiusura totale, uno relativo solo al periodo di fine Aprile, ossia il 3 Maggio, l’altro fino a giugno: in entrambi, purtroppo, le condizioni economiche, sociali , psichiche e anche morali saranno allo stremo!

Nel primo scenario:

la riduzione di consumi sarebbe di oltre 4 punti e quasi 3 di valore aggiunto.

Nel secondo :

si avrebbero quasi 10 punti in meno di consumi e 4.5 di valore aggiunto. In questo secondo caso vi è fortemente presente il 14% del PIL nazionale, ossia, il turismo.

C’è da dire che le risorse della nostra economia ci sono  e il risparmio accantonato dagli italiani è evidente  e continueranno ad esserci, ma fino a quando potranno reggere “i nostri accantonamenti”? Per quanto tempo poi il contraccolpo sarebbe evidente su tutti i settori dell’economia colpiti?

Veniamo già da un ventennio di stagnazione/forte rallentamento.

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