Rischio caos sulle autostrade? Ecco cosa accade se il Governo revoca la concessione autostradale ad Aspi

AUTOSTRADE PER L'ITALIA

Quello che sta accadendo sulle autostrade liguri, potrebbe accadere nel resto d’Italia in caso il Governo revocasse la concessione ad Aspi? Autostrade per l’Italia gestisce la maggior parte della rete autostradale. Cosa succederebbe se improvvisamente Aspi cessasse di occuparsi della gestione delle tratte in concessione?  Ci sarebbe un rischio caos sulle autostrade? Ecco cosa accade se il Governo revoca la concessione autostradale ad Aspi

La situazione attuale

Al momento non è dato sapere se il Governo ha un piano in caso di revoca della concessione ad Aspi. Autostrade per l’Italia è una società che fa parte del gruppo Atlantia, che ne detiene l’88%. La rete autostradale gestita da Aspi è di 2.964 km. La concessione scadrà nel 2038.

Sorvoliamo sulle problematiche di natura legale, con richiesta di risarcimento danni miliardario allo Stato, in caso di revoca. La domanda che dobbiamo porci è cosa accadrà da un punto di vista pratico il giorno dopo l’eventuale revoca. L’unica cosa che sappiamo è che sarà Anas a prendere in carico la gestione di Autostrade adesso a carico di Aspi.

Una idea del caos che si potrebbe scatenare lo si evince dalle dichiarazioni dell’a.d. di Autostrade, Roberto Tomasi. In una intervista ha detto che in caso di revoca i 7,5 miliardi di investimenti in cantiere non si farebbero. Sarebbero a rischio licenziamento oltre 7000 dipendenti e si scatenerebbe un contenzioso Atlantia- Stato che durerebbe anni.

Rischio caos sulle autostrade? Ecco cosa accade se il Governo revoca la concessione autostradale

Ma oltre al problema legale ed economico, non indifferente, ci sarebbe anche un problema pratico di gestione dei 3mila km di tratti autostradali. Chi li gestirà se Aspi viene revocata?

Lo farà inizialmente Anas, che subentrerà in automatico ad Aspi nella gestione in base all’articolo 35 del decreto Milleproroghe. Ma lo potrà fare solamente in modo provvisorio, perché l’Unione Europea pretende che l’assegnazione delle concessioni autostradali avvenga con una gara. E secondo l’Antitrust non ci potrebbe essere una gara sola. La concessione autostradale andrebbe assegnata a 6, 7 gestori diversi, perché la dimensione della rete è troppo ampia per assegnarla a un solo operatore.

Così ci si potrebbe trovare nella paradossale situazione di Anas che gestirà 3mila km di rete ma senza investimenti nelle infrastrutture. Perché non sarebbe conveniente, visto che la sua gestione sarebbe provvisoria. Si dovrà attendere che sia indetta una gara, siano nominati i vincitori e che questi prendano possesso della rete in concessione.

Provate a immaginare quanto tempo passerebbe.

Come la possibilità di revoca impatta sul titolo Atlantia? Leggi qui l’analisi del nostro Ufficio Studi

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