Gli effetti del coronavirus potrebbero essere davvero incalcolabili. Rischi e minacce su consumi, risparmi e investimenti: cosa deve fare il risparmiatore per guadagnare in Borsa? Siamo bombardati continuamente da notizie e tutti sono concentrati sulla “permanenza a casa”, sul picco della pandemia e sugli effetti che essa possa avere sull’economia mondiale.
Molti continuano a ripetere e a ripetersi che questa potrebbe essere una grande opportunità per gli investitori pochi però continuano a concentrarsi sui rischi.
Negli ultimi due giorni qualcuno inizia a fare due semplici calcoli sulla sostenibilità dei dividendi delle società quotate, argomento che su queste pagine abbiamo trattato ampiamente una settimana fa.
Qualcun altro invece continua a ritenere che la sottovalutazione raggiunta da alcuni titoli azionari rappresenti un’occasione di acquisto.
Bisogna prestare attenzione anche a questo aspetto, in quanto la sottovalutazione/sopravvalutazione è una media rispetto al ciclo aziendale normalizzato.
L’allontanamento dalla media non è un indicatore di acquisto o di vendita “ma è una mera considerazione”. Null’altro e non una scienza esatta. Questo significa che un titolo può continuare a rimanere tale anche per n infiniti.
Rischi e minacce su consumi, risparmi e investimenti: cosa deve fare il risparmiatore per guadagnare in Borsa?
Nonostante le continue iniezioni di liquidità delle Banche centrali, l’impatto sull’economia globale non è stimabile a priori. Si arriva a calcolare un rallentamento del 2% al mese. Questo potrebbe portare a un circolo vizioso e a un crollo a cascata dell’occupazione, consumi, utili societari.
La deflagrazione potrebbe essere davvero devastante e portare ad una lunga fase di stagnazione come quella che seguì al crollo del 1929 di Wall Street.
Quindi quali sono i comportamenti da seguire onde evitare sgradite sorprese e perdite non recuperabili e nemmeno nei prossimi 10/15 anni o addirittura mai?
Il peggior modo di investire in questo momento è quello di fare stock picking ovvero comprare singoli titoli azionari ai livelli attuali sottovalutati e semmai con alto dividend yield.
Comprare azioni sì ma a determinate condizioni!
La storia insegna che mentre l’indice delle Borse mondiali dai livelli di ribasso medio come quello attuale, impiega circa 5 anni per tornare ai massimi ante crisi, alcuni titoli azionari hanno impiegato anche 20 anni ed altri non sono mai tornati sui loro massimi.
Comprare su una discesa indici azionari e accumulare posizioni (il cosiddetto piano di accumulo) sulle discese ulteriori non è una cattiva idea, anzi . Ma farlo sui singoli titoli azionari senza che si sia verificata un’inversione grafica su base mensile, è assolutamente sconsigliabile!
Comprare titoli azionari è il modo migliore di investire al momento?
Fatta questa premessa dopo già averlo fatto per i principali mercati azionari, vogliamo andare a definire per i principali 9 titoli azionari di Piazza Affari dove è il punto dove i rischi di fare fa cosa sbagliata si riducono notevolmente.
Le società sono:
Atlantia, Enel, Eni, FCA Generali Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Snam ed Unicredit (MIL:UCG).
La sottovalutazione raggiunge in alcuni casi livelli superiori al 100%.
Dove andranno comprati questi titoli onde evitare ulteriori forti ribassi che potrebbero anche non essere assorbiti dopo decenni?
Chiusura mensile di aprile o maggio superiore a
Atlantia, 19,75
Enel, 8,28
Eni, 11,42
FCA, 11,39
Generali Assicurazioni, 16,50
Intesa Sanpaolo, 2,24
Poste Italiane, 9,93
Snam, 4,84
Unicredit, 11,75.
Questi livelli cambieranno a fine aprile o maggio. Sono tutte società solide e dalla storia illustre e potrebbero ripartire da subito a macinare utili e a volare in Borsa, Ma fino a quando non si assisterà alle chiusure come indicate sono possibili ulteriori forti ribassi. Acquisti su livelli inferiori ai livelli di inversione indicati potrebbero esporre i risparmiatori ai seguenti pericoli:
le perdite potrebbero essere recuperate dopo tanti anni o addirittura mai recuperate. Comprare un titolo azionario è cosa ben diversa dal comprare l’indice azionario delle Borse mondiali.
Chi ci tiene ai propri soldi dovrebbe essere cosciente di quanto illustrato. Uomo avvisato…