Rimborso del volo invece che voucher: le novità

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Molti di noi, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno dovuto rinunciare a viaggiare per qualche mese. Anche quelli che, però, i voli li avevano già pagati. Ed ecco l’iniziativa di molte compagnie aeree: un voucher riutilizzabile entro un anno per la stessa tratta cancellata dalla compagnia. Nessun rimborso, se non per i primi che lo avevano richiesto. Rimborso del volo invece che voucher?  E a intervenire, ora, è l’Antitrust: i biglietti devono essere rimborsabili.

La segnalazione dell’Antitrust

L’Antitrust sostiene che i voucher turistici devono essere rimborsabili.

Lo Stato ha permesso alle compagnie di non rimborsare i clienti vittime della cancellazione del volo. In alternativa, un buono dello stesso importo da poter usare entro un anno. Rimborso a voucher non sono a discrezione del consumatore: il cliente, infatti, non ha possibilità di scegliere tra i due.

E ora l’Antitrust avvisa l’Italia: il voucher come unico metodo di rimborso è contro la normativa europea. L’Autorità assicura che, se non ci sarà chiarezza, interverrà direttamente per assicurarsi il rispetto delle disposizioni di fonte comunitaria.

Rimborso del volo invece che voucher

Molti non sanno che il 13 maggio la Commissione Europea ha legittimato il voucher solo a patto che i viaggiatori non siano privati del rimborso in denaro. In ragione delle gravi perdite del settore turistico a causa dell’emergenza Covid, i voucher potrebbero aiutare il turismo a ripartire, ma non possono essere imposti.

Come rendere il voucher sicuro?

Affinché si possa considerare il voucher come un’alternativa affidabile al rimborso, ci dovrebbero essere alcune caratteristiche. Intanto, dovrebbe essere offerta al cliente una copertura assicurativa. In questo modo, se il volo dovesse essere nuovamente annullato, ci sarebbe un rimborso in denaro. Stesso discorso per chi non può usufruire del proprio voucher entro la scadenza prevista dalle compagnie di un anno.

I consigli dell’Antitrust

L’Antitrust ha consigliato di rendere i clienti partecipi della scelta tra le soluzioni offerte. Quindi, ogni consumatore, dovrà poter decidere liberamente se preferisce ottenere il rimborso in denaro o un buono per un viaggio futuro.

Se quindi avete ricevuto un voucher che non potete utilizzate, nessuna paura: sarete rimborsati. Si attendono ora le risposte del governo e delle compagnie aeree.

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