Rimborsi in arrivo per i pensionati italiani? Il caso della Grecia

I pensionati italiani sono da anni in agitazione. Chi si alterna a capo del Paese trova nelle pensioni un problema da risolvere. Da molti anni ormai, riforme, tagli, modifiche ai criteri contributivi, innalzamenti dell’età pensionabile sono all’ordine del giorno. Sono tutte iniziative finalizzate a diminuire la spesa pensionistica nel nostro Paese. Per decenni in Italia le politiche previdenziali hanno avuto logiche lontane dalla programmazione.

L’aspettativa di vita, però, sta aumentando sempre di più. I Governi devono, oggi, preservare la stabilità dell’INPS e riequilibrare gli anni di contribuzione con quelli della futura pensione. Questo è quello che avviene in altri Paesi ed è ciò che periodicamente l’Europa chiede di fare al Governo italiano. Potrebbero mai esserci dei rimborsi in arrivo per i pensionati italiani? Il caso della Grecia è utile a capirlo. Risolvere il tema pensioni, infatti, è fondamentale per evitare il commissariamento del Paese. Esattamente come avvenuto in Grecia anni fa.

Rimborsi in arrivo per i pensionati italiani? Il caso della Grecia

Il Consiglio di Stato greco ha condannato il Governo a rimborsare migliaia di pensionati a causa di tagli considerati illegittimi. La sentenza del tribunale ellenico ha stabilito che il taglio del 2015 di circa 100 euro alle pensioni minime fu illegale. Ricordiamo che l’allora premier Tsipras decise questa manovra estrema per rientrare nei parametri imposti dalla Troika. Il Governo greco dovette imporre tagli drammatici in vari ambiti. Le pensioni minime scesero a 392 euro al mese costringendo migliaia di anziani a vivere al di sotto della soglia di povertà. Questi tagli consentirono però al Paese di ottenere aiuti internazionali, riconquistare credibilità sui mercati e crescere negli anni a seguire. Dopo la crisi finanziaria da coronavirus, i rimborsi in arrivo per i pensionati rischiano di mettere nuovamente a rischio la stabilità dello Stato greco.
Questa sentenza indebolisce lo Stato ma restituisce a migliaia di anziani soldi e dignità.

Cosa può accadere in Italia?

La situazione del nostro Paese è diversa da quella greca, grazie ad un’economia più solida e diversificata. Ma molte categorie di lavoratori e pensionati lamentano di aver subito nel tempo discriminazioni economiche. La progressiva uscita dal meccanismo di calcolo previdenziale noto come Quota 100 porterà sicuramente malumore tra gli interessati. Non sono da escludersi quindi ricorsi e strascichi giudiziari. La situazione dei conti pubblici e delle casse dell’INPS suggeriscono la necessità di una riorganizzazione. Il rischio è che le future generazioni di pensionati possano percepire pensioni insufficienti a garantire una vecchiaia decorosa. Rischio corso anche da alcuni pensionati italiani che da questo mese percepiranno un assegno più elevato grazie ad una sentenza della nostra Corte Costituzionale. Nel caso riportato recentemente da Proiezionidiborsa non si parla di rimborsi in arrivo per i pensionati ma di un ricalcolo degli assegni futuri.

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