Riflettori accesi sui CoCo bond italiani

CoCo Bond

Nonostante i tempi di crisi e con il morale degli italiani sotto i tacchi, c’è chi guarda con interesse per fare affari al nostro sistema economico. Dalla Svizzera, Alberto Conca, responsabile degli investimenti di Zest Asset Management senza mezzi giri di parole accende i riflettori sui CoCo bond italiani.

Cosa sono i CoCo bond

Il suo nome per esteso è Contingent Convertible Bond. Nella pratica sono obbligazioni convertibili in azioni e vengono emessi dalle banche quando i requisiti di capitale scendono sotto una certa soglia. A stabilire questo minimo è la Bce.

Riflettori accesi sui CoCo bond italiani. Quelli che piacciono

Ormai l’opportunità di fare affari a partire dal comparto bancario è noto. Con i riflettori accesi sui CoCo bond italiani, la curiosità di fare buoni guadagni è elevata.  L’attenzione è posta nei riguardi di due CoCo bond di istituti di credito italiano. Quello con la call più imminente (parliamo di gennaio 2021) è di Banca Intesa che conta su una cedola del 7%. L’altro CoCo bond è di Banca Unicredit (MIL:UCG) con cedola leggermente più bassa, fissata al 6,75% ma con call a settembre 2021.

Sia il CoCo bond di Banca Intesa che di Unicredit hanno un fattore in comune: coupon elevato e duration corta. Oggi vale fare questo investimento perché i rendimenti sono aumentati per Unicredit 19% e Intesa Sanpaolo 20% in virtù dell’abbassamento dei prezzi.

Fare investimenti con i CoCo bond italiani conviene perché si vanno “a ricercare ritorni, pur mantenendo un rischio di portafoglio bilanciato composto da emissioni di differente natura e volatilità” spiega Conca.

Il comparto obbligazionario

In questa crisi mondiale con le Borse in affanno e in rosso costante si è messo anche l’allargamento degli spread sugli high yield. Come spiega Conca “questi episodi sui mercati finanziari generano una forte diminuzione della liquidità. In queste condizioni operare sui mercati è difficile e non si ha una visione chiara sui prezzi”.

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