Ridurre lo stipendio per evitare licenziamenti

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Da questa situazione nella migliore delle ipotesi se ne uscirà speriamo a maggio. Le aziende studiano come comportarsi in futuro e la strada maestra dovrebbe essere questa: ridurre lo stipendio per evitare licenziamenti. Quanti che oggi sono a casa chiusi in casa accetterebbero di stringere la cinghia nei prossimi mesi?

I sacrifici purtroppo non possono pesare solo sulle aziende, chi fino ad oggi ha percepito uno stipendio deve anche metterci del suo per far in modo di sventare i licenziamenti da parte delle aziende. Questa linea è stata già intrapresa dal Gruppo Emirates che per i prossimi tre mesi ha deciso di ridurre lo stipendio per evitare licenziamenti.

Parliamo di una riduzione del 25%-50%. Anche gli sceicchi piangono.  Ahmed bin Saeed Al Maktoum del Gruppo Emirates ritiene che ci troviamo in una crisi senza precedenti.

Non si viaggia più

Con le restrizioni in atto il turismo ha dovuto mettere il cartello chiuso per ferie. A sentire le parole dello sceicco nei primi trenta giorni dell’anno gli affari andavano bene. Poi è arrivato il coronavirus ed è avvenuta la brusca e dolorosa frenata. Fino ai giorni nostri quando Emirates ha sospeso la maggior parte dei voli passeggeri ma rimangono funzionanti i voli cargo.

Gli sceicchi piangono, figurarsi i piccoli imprenditori e i professionisti

Nonostante bilanci solidi e tanti soldi a disposizione anche i big sono in ginocchio. Figuriamoci cosa sta avvenendo per le piccole imprese, per i professionisti, per gli artigiani che non vedono riconoscersi nessuna misura di sostegno vera e propria. Ora con il lavoro fermo non guadagnano e si chiedono come devono continuare a vivere. Non pagare le tasse, o rinviarle serve a ben poco. Se non si hanno soldi oggi, non si potranno avere domani.

Un reddito di cittadinanza per i professionisti

C’è chi non lavora e prende il reddito di cittadinanza. Perché non studiare una misura simile in questa fase emergenziale per un breve periodo e riconoscerla a chi puntualmente contribuisce alle finanze dello Stato? Sono scelte che spettano a chi ci governa.

Seguire l’esempio di Emirates

Contenere i costi è un obbligo e passa anche dal sacrificio degli stessi dipendenti. Di buon grado hanno accettato un taglio temporaneo di base allo stipendio pur di non essere licenziati. In Italia sono pronti a fare la stessa scelta? Ridurre lo stipendio per evitare licenziamenti. Questo discorso si potrebbe anche allargare agli stessi dipendenti pubblici che hanno una posizione privilegiata e di maggiore certezza rispetto a tanti altri. I soldi risparmiati dal taglio degli stipendi di questa platea potrebbero servire ad aiutare quanti oggi sono in ginocchio.

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