Ridurre i consumi di elettricità e acqua, scopriamo alcuni consigli per risparmiare energia in bagno

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Risparmiare energia in bagno con pochi semplici consigli è un compito facile e possibile. In questo articolo vedremo in dettaglio i vari metodi che potrebbero essere più efficaci per raggiungere questo obiettivo.

I prezzi elevati del gas e dell’energia stanno spingendo sempre più persone a tenere d’occhio il proprio consumo di elettricità.

Indipendentemente dai costi, da un punto di vista ecologico ha senso risparmiare energia per conservare le risorse e vivere in modo più rispettoso del clima.

In bagno si utilizza la maggior parte dell’elettricità per l’acqua calda, il riscaldamento e la lavatrice, ma anche per piccoli elettrodomestici come un asciugacapelli o uno spazzolino elettrico.

Ridurre i consumi di elettricità e acqua, scopriamo alcuni consigli per risparmiare energia in bagno

L’energia richiesta per l’acqua calda è particolarmente elevata se l’acqua della nostra casa è riscaldata con l’elettricità.

Il consumo totale di elettricità per una famiglia di quattro persone ammonta in media a 5.000 kilowattora all’anno. Ciò corrisponde a 2.340 chilogrammi di CO₂ che viene rilasciata nell’atmosfera.

Se l’acqua viene riscaldata senza elettricità, il consumo di elettricità si riduce di circa 1.000 kilowattora all’anno e a 1.870 chilogrammi di CO₂. Funziona, ad esempio, se si dispone di un impianto solare sul tetto adatto anche per la produzione di acqua calda.

Possiamo ridurre il consumo di acqua calda con i seguenti suggerimenti:

  • facciamo la doccia invece del bagno:
  • chiudiamo l’acqua regolarmente durante la doccia quando ci insaponiamo;
  • chiudiamo il rubinetto quando ci laviamo i denti;
  • acquistiamo un soffione per la doccia a risparmio idrico.

Per risparmiare energia in bagno, è necessario garantire una temperatura ambiente costante

Ridurre i consumi di elettricità e acqua è possibile seguendo questi consigli.

In bagno, soprattutto d’inverno, molte persone vogliono che il clima sia caldo, in modo che non si congelino mentre si lavano.

La temperatura ambiente ottimale nel bagno è quindi di circa 20-23 gradi. Con pochi accorgimenti, possiamo facilmente mantenere questa temperatura e risparmiare comunque energia.

Utilizzando un riscaldatore con un termostato, quest’ultimo garantirà che non venga superata una determinata temperatura impostata.

Per evitare la muffa, ha senso ventilare. Tuttavia, non dovremmo lasciare la finestra aperta per ore, soprattutto nei giorni più freddi. Invece, ha più senso ventilare per qualche minuto subito dopo la doccia o il bagno.

Non mettiamo gli asciugamani sui termosifoni; si asciugano più velocemente, ma assorbono gran parte del calore, che quindi non può fuoriuscire nell’aria della stanza.

La lavatrice

Assicuriamoci che la lavatrice sia sempre piena. Le cariche semipiene sprecano acqua ed energia.

Risparmiare energia con la giusta temperatura. Nella maggior parte dei casi, per pulire i capi è sufficiente una temperatura di 30 gradi.

Temperature fino a 60 gradi Celsius sono consigliate solo per asciugamani ed eventualmente lenzuola.

Lasciare asciugare il bucato su una linea o su uno stendibiancheria.

Questa operazione potrebbe richiedere un po’ più di tempo, ma consente di risparmiare molta energia. Se possibile, usare il programma Eco della lavatrice.

Carichiamo lo spazzolino elettrico in modo sensato. Ricordiamo che hanno batterie ricaricabili, ciò significa che non devono essere sempre collegati alla presa.

Pertanto carichiamo la batteria solo secondo le istruzioni del produttore e scolleghiamola regolarmente.

Usiamo i LED per le luci del bagno. Questi consumano oltre l’80% in meno di elettricità rispetto alle lampadine convenzionali.

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