Ricordare la scadenza dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche

Agenzia delle Entrate

Tra i tanti adempimenti fiscali da fare bisogna ricordare la scadenza dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. La data da cerchiare in rosso è lunedì 20 luglio e va versata l’imposta di bollo per le fatture del secondo trimestre 2020. Bisogna prestare attenzione a seguito del coronavirus. Il Decreto Liquidità ha concesso un rinvio dei pagamenti per l’imposta di bollo relativa al primo trimestre del 2020. In questo caso cosa bisogna fare? Il contribuente paga l’imposta di bollo senza interessi e sanzioni. Per le fatture elettroniche del primo trimestre del 2020 va fatto entro la data del 20 luglio  qualora l’ammontare dell’imposta sia inferiore a 250 euro.

Cosa avviene per il primo e il secondo trimestre

Nel caso in cui l’imposta di bollo da versare per le fatture elettroniche sia inferiore complessivamente a 250 euro va versata nei termini previsti al terzo trimestre solare dell’anno di riferimento. La data ultima in questo caso corrisponde al 20 ottobre 2020.

Cosa può cambiare

Sono ore concitate. Non è da escludere che il Governo possa spostare il termine del pagamento dell’imposta di bollo. L’unica certezza riguarda il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del terzo e quarto trimestre che avverrà nella data che tutti conosciamo.  Il pagamento dell’imposta relativa alle fatture elettroniche emesse in ciascun trimestre solare è effettuato entro il giorno 20 del primo mese successivo.

Quanto costa la marca da bollo sulle fatture elettroniche

Su ogni fattura elettronica emessa, per importi oltre i 77,47 euro, va applicata una marca da bollo da due euro. L’eccezione è rappresentata dai documenti contabili già assoggettati a imposta di bollo e quindi esenti. Per chi volesse informazioni più dettagliate deve far riferimento al DM24 maggio 2005.

Quanto e come pagare?

L’Agenzia delle Entrate rende noto l’ammontare dell’imposta dovuta sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di interscambio (SDI). Il pagamento avviene con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24. Ricordare la scadenza dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche evita di pagare sanzioni e interessi successivamente.

 

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