Riciclando questo pane si può risparmiare sulla spesa settimanale, ridurre gli sprechi e preparare ricette gustose e veloci

pancarré

Per le famiglie, in questa fase storica in cui molti costi aumentano, ogni euro vale. E non c’è soluzione migliore che risparmiare sulla spesa settimanale attraverso l’eliminazione degli sprechi. Un obiettivo che, se raggiunto, oltre a fare bene al portafoglio, ha anche un importante valore etico.

E c’è una possibile via che è molto semplice da seguire e riguarda tutti i tipi di pane in cassetta che si hanno in casa. Riciclando questo pane, davvero si può risparmiare sulla spesa settimanale.

A quale tipo di pane si fa riferimento

Si parla di pane in cassetta in generale, sia quello fresco sia quello prodotto a livello industriale da diversi brand, ma anche del pancarrè o quello per tramezzini. In molti casi perde la freschezza e diventa difficile da consumare come si fa di solito. Il rischio è di andare incontro a sprechi.

La procedura per ridurre gli sprechi

Ipotizzando di trovarsi di fronte ad una pila di pancarré, occorre che siano privati della parte più scura. Qualora si tratti degli altri prodotti citati, bisognerà avere cura di trovarsi unicamente con la parte bianca a disposizione.

Bisogna tagliare a cubetti, agendo con incisioni orizzontali e verticali. Una volta ottenuti i pezzetti, si dovranno portare nel mixer. Qui bisognerà agire non immaginando di generare del pangrattato, ma di tarare lo strumento in maniera tale da avere dei pezzi grossolani. Un po’ più grandi dei granelli dello zucchero di canna.

Una volta completato questo step bisognerà prendere una teglia, metterci su della carta da forno su cui distribuire uniformemente tutti i pezzi venuti fuori dal mixer. A quel punto bisognerà infornare per 10-15 minuti a 100 gradi circa.

Riciclando questo pane si può risparmiare sulla spesa settimanale, ridurre gli sprechi e preparare ricette gustose e veloci

Alla fine di questo passaggio con del pane che avrebbe rischiato di finire sprecato ci si sarà trovati con un panko fatto in casa. Si tratta della panatura giapponese, che può essere utilizzata in qualsiasi campo.

Per impanare il pesce, la carne, le verdure e poi friggerli o infornarli. Ha una consistenza croccante che, per certi versi, si preferisce ad una panatura tradizionale e soprattutto può essere insaporita con l’ausilio di diversi espedienti, come ad esempio l’aglio o il prezzemolo. Si tratterà in sostanza di sostituire il classico pangrattato con questo prodotto ottenuto in casa.

Ed è chiaro che per farlo aderire alla materia prima ognuno utilizzerà il metodo che ritiene opportuno: alcuni potranno usare il tuorlo d’uovo, altri sceglieranno acqua e farina e altri ancora si limiteranno a poggiarlo su qualche tipo di torta salata. Il risultato avrà, in ogni caso, una croccantezza maggiore e lo si sarà fatto a costo zero o quasi, considerato che difficilmente il pancarrè aperto da diversi giorni sarebbe stato consumato.

Lettura consigliata

Come cucinare il petto di pollo in modo dietetico e sfizioso con 3 ricette light ma gustose

Consigliati per te