Ricetta per medicine, cosa fare se la dimentichiamo a casa

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Capita talvolta di aver bisogno dei farmaci abituali e di non avere con sé la ricetta del medico per acquistarli in farmacia. Dunque, non possiamo procurarceli. Ma dal 31 gennaio è scattata una importante innovazione che ci permette di superare questo fastidioso problema. Ecco il rimedio suggerito dagli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa.

Ricetta per medicine, cosa fare se la dimentichiamo a casa

Il 31 gennaio scorso è entrata in vigore la ricetta medica elettronica, un documento che può essere compilato solo da medici dipendenti di strutture pubbliche o dai medici convenzionati col SSN. Ha per oggetto la prescrizione di un farmaco, di un esame diagnostico o di una visita specialistica con pagamento a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Il medico può compilare l’una o l’altra versione

Il medico può decidere: se continuare a scrivere a mano la sua prescrizione per il paziente. Oppure se optare per la nuova ricetta elettronica. In entrambe devono essere obbligatoriamente esposti il codice del professionista, i dati del paziente, la prescrizione (di un farmaco, una visita specialistica, per esempio dal dermatologo o un esame) e le eventuali esenzioni. Una volta compilata a video, il medico stampa un promemoria per il paziente.

Perché la ricetta elettronica è meglio

Se abbiamo ricevuto il promemoria di una ricetta elettronica, possiamo fotografarlo col telefono e averlo sempre pronto con noi. Ed esibirlo al farmacista quando ci presentiamo per acquistare la medicina.

Ma anche se non avessimo fatto la foto e fossimo sprovvisti di promemoria, il farmacista d’ora in poi ci darà comunque la medicina. Perché la ricetta elettronica originale è visualizzabile dal computer della farmacia. Il cliente deve solo dimostrare la sua identità, dire il nome del suo medico, il nome del farmaco di cui ha bisogno e mostrare la sua tessera sanitaria.

Con questi dati il farmacista può rintracciare la ricetta elettronica e vendercela senza problemi. Per usufruire di questa comodità, possiamo chiedere al medico di sostituire la ricetta cartacea con una elettronica.

Le ricette elettroniche per le visite e la diagnostica

Attenzione a non confondere le lettere dell’alfabeto sulle ricette elettroniche. Se la ricetta elettronica riporta la lettera “B” (priorità) offre una validità di quindici giorni. Se li lasciamo scadere la sua validità diventa “D”: trenta giorni di validità per le visite e sessanta per la diagnostica. Se lasciamo scadere i trenta giorni per prenotare quando si ha la lettera “D” la validità diventa “P” e si potrà veder slittare tutto fino a 180 giorni.

Abbiamo visto, dunque, a proposito della ricetta per medicine, cosa fare se la dimentichiamo a casa.

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