Il gruppo Athesia ha accettato l’offerta vincolante formulata da Retelit Digital Services (MIL:LIT) per l’acquisizione del 100% di Brennercom, provider ICT e TLC che si sta espandendo in Italia, Austria e Germania.
I numeri di Brennercom
Brennercom, conta 130 dipendenti, oltre 10.000 clienti gran parte tutti nel Nord Est dell’Italia. Nel 2018, ha avuto un fatturato complessivo pari a € 32,4 milioni.
Cosa vuole fare Retelit
L’acquisizione di Brennercom rientra in una strategia espansionistica di quota di mercato. Retelit ha sempre avuto un certo appeal per il Nord-Est e l’acquisizione è una occasione da non lasciarsi sfuggire per il tipo di aziende detenute in pacchetto: realtà di medie dimensioni, con asset complementari a quelli di Retelit e servizi di qualità.
Una volta che l’affare va in porto ci sarà una forte accelerazione all’incremento di volumi e marginalità, grazie alla creazione di forti sinergie in termini di offering, principalmente per il mercato corporate.
Le basi dell’accordo
Retelit Digital Services ha fatto una offerta vincolante. Prima del closing dell’acquisizione tra le parti saranno chiusi accordi strettamente commerciali. Poi avverrà la totalità delle acquisizioni detenute dai due attuali azionisti di Brennercom (AthesiaDruckGmbH e AthesiaTyroliaDruckGmbH, controllate da Athesia S.p.A.). Una parte del prezzo, fino ad un massimo di € 15 milioni, possa essere corrisposta in azioni quotate di Retelit S.p.A. Dopo il closing gli attuali azionisti di Brennercom continueranno ad avere voce in capitolo nell’azienda stessa.
Quanto costa l’intero affare
Brennercom viene valutata sui 52 milioni di euro rispetto ai 65 milioni dell’intero gruppo comprendendo anche Met, quest’ultima non sarà obiettivo di acquisizione. Il cronoprogramma prevede che l’operazione vada in porto tra giugno e luglio 2020. Per sostenere l’intera operazione e trovare capitali da investire sono state chieste linee di credito ad un pool di banche.
Finalità dell’operazione
Retelit accrescerà i propri volumi e margini, acquisendo una posizione privilegiata nel settore ICT e di godere di evidenti vantaggi competitivi. Le voci di questa acquisizione hanno fatto bene al titolo che in apertura di settimana sta segnando, al momento della redazione dell’articolo di un +3,15% su Piazza Affari.
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