Rendimento elevato=rischio elevato

ProiezionidiBorsa

Elevato rendimento= elevato rischio: questo assioma è solo apparentemente banale.

Quante polemiche , quanti ricorsi le banche si sarebbero evitate se avessero messo dei bei grandi, direi giganteschi cartelli con questo avviso sule proprie vetrine e/o sui propri siti?

O scritto in grande ed in grassetto su una bella copertina del prospetto di prodotti ad alto rendimento da ovviamente controfirmare…

Montagne di carte e di firme risparmiate e decine di presunti truffati perfettamente consapevoli dei rischi corsi disarmati…

Una minoranza probabilmente ma sempre meglio che niente.

Vendita di prodotti ad alto rischio

Il problema invece è stato che le grandi banche assetate di raccolta hanno proposto i prodotti ad alto rendimento e ad alto rischio. Come dimenticare in particolare le cosiddette obbligazioni subordinate a chiunque capitasse a tiro di sportello, di sua sponte o sollecitato a farlo.

E qui sta il punto invocare l’ignoranza quando si acquistano azioni o comunque prodotti azionari ad alto rischio è giochino chiaramente pretestuoso.

Molto diverso invece è quando il rischio è annidato in prodotti obbligazionari che per parte significativa del grande pubblico richiamano l’equazione obbligazione= sicurezza.
Se su questo tema  la base culturale fosse stata allargata, con cartelli e avvisi mega, all’assioma di cui sopra  ovvero alto rendimento= alto rischio probabilmente la MIFID 2 avrebbe avuto meno problemi da risolvere.

Prodotti ad alto rendimento significa accettare alto rischio

Evidentemente per molti capire e accettare questa semplice correlazione tra rendimento e rischio non è così scontato.
Eppure non dovrebbe essere difficile arrivarci da soli: se i BOT di uno dei paesi più indebitati come l’Italia negli ultimi anni hanno reso da sotto zero a  poco più di zero è evidente che se una banca una qualsiasi banca, italiana o straniera paga gli interessi n volte tanto sul capitale versato è evidente che la cosa nasconde rischi elevati.

Per stare all’attualità le ultime vicende hanno riportato verso il basso i corsi delle obbligazioni corporate in generale e bancarie in particolare. Alzando come conseguenza i rendimenti.
Precisiamo che il fenomeno è globale e non solo italiano anche se certamente l’Italia sconta il contesto di stress che sta vivendo lo spread sui titoli di stato.

Così si spiegano l’11,22% di MPS (guarda caso…) e il 9,14% di Unicredit per poi scendere al 7,45% di Intesa SanPaolo. Si arriva poi al 5.10% di Banco BPM e poi ancora la 3.7% del CREDEM e Mediobanca a 3.04%.

Rischio rendimento ai massimi livelli dunque come non si vedeva da qualche anno. Qualcuno potrà dire …esagerazioni.

In realtà il mercato non regala nulla.

Ci può essere qualche occasionale svarione che crea delle occasioni particolari proprio come rapporto rischio rendimento ma in generale si può dire che il mercato non mente!

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