Rendimenti dei dividendi sul Ftse Mib: quali scegliere tra quelli già annunciati?

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Quali sono i rendimenti dei dividendi per le società del Ftse Mib che li hanno già annunciati?

Durante questo primo scorcio di 2020 molte società del listino milanese hanno annunciato quanto e quando distribuiranno il dividendo. In generale tutte le aziende distribuiranno dividendi superiori a quello dell’anno precedente. Altre tornano al dividendo dopo anni.

Questi dati, però, diventano ancora più interessanti alla luce del tracollo dei mercati azionari. I rendimenti dei dividendi, infatti, si ottengono come il rapporto tra il dividendo per azione e il valore dell’azione stessa. Per cui un’azione che vede scendere del 10% il suo valore, automaticamente vedere salire il rendimento del dividendo del 10%.

Nella tabella seguente è riportato sono riportati in ordine decrescente i rendimento dei dividendi fino ad ora annunciati. Le società contraddistinte con un asterisco sono quelle che hanno già pagato un acconto nel 2019 oppure che pagheranno il saldo verso la fine del 2020. Poiché noi siamo interessanti a valutare il rendimento alla data dello stacco che avverrà nei prossimi mesi, gli eventuali acconti (già pagati) non vanno conteggiati.

Tabella dei rendimenti per le società che hanno già annunciato i dividendi da distribuire nel 2020 (bilancio 2019)

dividendo  Prezzo 9 marzo 2020 rendimento
INTESA SANPAOLO  €     0,19  €                        1,750 10,97%
UNIPOL  €     0,28  €                        3,489 8,03%
FCA  €     0,70  €                        9,382 7,46%
UNICREDIT  €     0,63  €                        8,614 7,31%
BANCA GENERALI*  €     1,55  €                      22,600 6,86%
AZIMUT  €     1,00  €                      14,745 6,78%
BANCO BPM  €     0,08  €                        1,294 6,18%
ENI*  €     0,43  €                        8,100 5,31%
BPER BANCA  €     0,14  €                        2,640 5,30%
PIRELLI  €     0,18  €                        3,724 4,91%
UBI BANCA  €     0,13  €                        2,763 4,71%
FINECOBANK  €     0,32  €                        8,118 3,94%
POSTE*  €     0,31  €                        8,458 3,65%
PRYSMIAN  €     0,50  €                      17,060 2,93%
CNH INDUSTRIAL  €     0,18  €                        7,178 2,51%
MONCLER  €     0,55  €                      30,520 1,80%
FERRARI  €     1,13  €                    124,700 0,91%
CAMPARI  €     0,06  €                        6,990 0,79%
AMPLIFON  €     0,16  €                      22,220 0,72%
SAIPEM  €     0,01  €                        2,224 0,45%

Come si vede dalla tabella precedente, la regina dei dividendi rimane Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) con un rendimento che supera il 10% e che nei prossimi giorni potrebbe continuare a salire con la discesa delle quotazioni. Fin dove potrà continuare il ribasso e, quindi, fino a dove potrà salire il rendimento del dividendo?

Analisi grafica sul titolo Intesa Sanpaolo

Sul time frame mensile è in corso una proiezione ribassista che ha polverizzato il supporto offerto dal I° obiettivo di prezzo in area 2,07762€, per cui adesso le quotazioni sono dirette verso il II° obiettivo di prezzo in area 1,52242€. C’è, quindi, spazio per un’ulteriore discesa del 15% circa. La rottura di area 1,52242€, poi, aprirebbe le porte a un’ulteriore discesa fino alla massima estensione in area 0,96722€ (III° obiettivo di prezzo).

Qualora le quotazioni dovessero raggiungere questo livello avremmo due vantaggi:

  1. poter entrare in acquisto su un livello al di sotto del quale ci sono pochissime probabilità che le quotazioni scendano;
  2. comprare un titolo col rendimento del dividendo al 19,85%!
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Intesa Sanpaolo: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Approfondimenti sul titolo Intesa Sanpaolo sono disponibili al link seguente, clicca qui.

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