Regaliamoci un San Valentino da favola in questo borgo incantato a pochi minuti dall’Italia dove si può mangiare un tartufo divino

Istria

Siamo ormai a due settimane da uno dei momenti clou nella vita di molte coppie, in particolar modo per quelle più giovani. Si sta avvicinando a grandi passi il 14 di febbraio, universalmente riconosciuto nel Mondo come la festa degli innamorati. La sua millenaria storia ha radici plurisecolari e parte dall’antica Roma. Anche se, come tutte le leggende che si rispettino, non ha un preciso fondamento. Quello che è sicuro è che è dalla gesta di San Valentino che partì tutto. Quest’anno cadrà di lunedì e solo pochi fortunati, magari, potranno allungare la festa al weekend per godersi un periodo più lungo con il proprio partner. Quale soluzione migliore allora, per fare un piccolo viaggio. Per godersi qualche giorno di relax, magari sfruttando qualche amena località.

Oggi andiamo alla scoperta di Pirano, appena fuori dal confine italiano, in territorio sloveno. Una vera e propria perla da esplorare in una giornata, con la possibilità di assaggiare anche qualche leccornia locale. Questa località appartiene alla parte della penisola istriana che la Slovenia riuscì ad accaparrarsi, non senza polemiche, dopo la divisione della Jugoslavia nel 1992. Le influenze storiche, però, ancora oggi sono chiaramente italiane.

Il borgo

Pirano è un piccolo gioiello che si affaccia sul golfo di Trieste. Sulla punta estrema dell’Istria, gode di temperature miti per gran parte dell’anno. Lasciando la macchina nel parcheggio che troviamo proprio all’ingresso della cittadina, possiamo tranquillamente visitarla a piedi, percorrendo le sue strette vie. Subito ci accoglie Piazza Tartini, il cuore pulsante di Pirano, che dista pochi metri dal porto. Dominata dal sovrastante campanile della chiesa di San Giorgio, ospita anche il Palazzo Comunale, costruzione di stile neoclassico. I più attenti potranno notare che il campanile è la copia identica di quello di San Marco, a Venezia, con la statua dell’Arcangelo Michele a svettare in cima. Per arrivarci, dobbiamo percorrere una strada stretta in salita che condurrà su una piana dove è sita la chiesa. Si deve assolutamente sfruttare la possibilità di salire sulla torre, poiché dalla cima si potrà godere di un panorama mozzafiato.

Regaliamoci un San Valentino da favola in questo borgo incantato a pochi minuti dall’Italia dove si può mangiare un tartufo divino

Percorrendo la strada che da piazza Tartini segue il lungomare, ci sono altre due attrazioni imperdibili. Dietro alla graziosa chiesetta della Madonna della Salute, si staglia un suggestivo faro, l’unico rimasto sulla costa in Slovenia. Si può raggiungere la sommità del piccolo campanile gotico recentemente restaurato e suonare la campana presente al suo interno. Oltre a poter visitare quella che è stata la casa del guardiano fino al 1976. Proprio di fronte a questo, tra gli scogli, possiamo trovare la scultura della sirenetta. Non avrà lo stesso fascino e la stessa storia di quella di Copenhagen, ma è un’opera di un artista locale sconosciuto comunque pregevole.

Regaliamoci un San Valentino da favola in questo borgo e chiudiamo con un pranzo romantico a base di tartufo. Una specialità locale che si può assaggiare in molti ristoranti all’interno del paese. Uno tra i più consigliati è a Corte dell’Isola, che si trova poco fuori, a una dozzina di chilometri, nell’entroterra. Qui sorge una fattoria al cui interno si possono mangiare diverse leccornie al tartufo, senza spendere cifre astronomiche. L’ideale coronamento di un piccolo soggiorno davvero da favola.

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