Regalare un ottimo vino da gustare per cena seguendo queste semplici regole

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Si viene invitati a cena oppure bisogna fare un regalo dell’ultimo minuto: cosa c’è di meglio che regalare un buon vino da gustare insieme? Una bottiglia di vino è sempre un pensiero che unisce eleganza e piacere. Per una cena, portare in dono qualcosa che possa essere assaporato con tutti acquista grande significato. Ma se non si è grandi intenditori di vino si può rimanere spaesati davanti alla grande scelta del mercato vinicolo. Tuttavia, scegliere una bottiglia di qualità in realtà non è così difficile.

Basta seguire delle regole base e qualche consiglio degli esperti.

Ecco come regalare un ottimo vino da gustare per cena seguendo queste semplici regole.

Un regalo sempre gradito per un invito a cena

In occasione di una cena, di un compleanno, di una visita, come regalo di lavoro; la scelta del vino dipende anche dalla circostanza dell’acquisto.

Per una cena tra amici si può optare per una bottiglia non troppo costosa e pretenziosa. Questo non significa comprare un vino di seconda scelta o meno buono. Infatti, la produzione di vino ha la peculiarità di avere una scelta ottima a prezzi contenuti. Dai 5 euro in su si possono trovare vini genuini e prodotti con sapienza.

Allora la scelta migliore è un vino che incontri il nostro gusto e quello degli amici. Cerchiamo anche di indirizzare l’acquisto in base alle pietanze che verranno servite. Questo è possibile quando la confidenza con gli amici è tale da chiedere dei dettagli sul menù.

Se invece si deve partecipare a una cena formale, magari con colleghi d’ufficio o per una ricorrenza importante, la questione cambia. Non conoscendo il menù, si può virare la scelta su un vino dolce da accompagnare al dessert o un vino da aperitivo (prosecco, vino bianco leggero).

Regalare un ottimo vino da gustare per cena seguendo queste semplici regole

La regola fondamentale è scegliere il vino in base all’occasione: un vino può ricordare un evento, un incontro, o anche solo rappresentare la stima verso una persona. Origine, produzione, cantina, imbottigliamento e annata sono gli elementi fondamentali di scelta.

Sarebbe bene preferire le etichette che riportano le sigle DOP, IGT, DOCG. Le denominazioni di origine controllata danno maggiori garanzie di qualità e di controllo delle uve.

Per gli abbinamenti, un bianco è più facilmente associabile al pesce e pietanze delicate. Un rosso, invece, alle carni e alle verdure. Anche se ormai esistono abbinamenti che travalicano queste regole in base all’affinamento dei vini e alla stagione. Per un aperitivo, si può direzionare la scelta su bollicine, frizzantezza e leggerezza.

Insomma, il vino rappresenta un po’ chi lo sceglie. Quindi l’ispirazione, anche che venga dalla semplice lettura dell’etichetta, è sempre un parametro giusto. I vini sono da provare, scoprire, e si potrà sempre raccontare l’aneddoto di come si è scelta la bottiglia.

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