Reddito di emergenza è in arrivo. A chi spetta?

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Il Reddito di emergenza è in arrivo. A chi spetta? La preoccupante situazione sanitaria ed economica della nostra penisola impone misure di gestione dell’emergenza quantomai efficaci. Il reddito di ciascun cittadino diminuisce di giorno in giorno. Al crescente numero di contagi si affianca l’aumento esponenziale di disoccupati, inoccupati e licenziati. Il decreto Cura Italia sembra aver risposto soltanto in maniera marginale a quelli che sono i bisogni crescenti dei lavoratori. È per questo che al tavolo delle trattative il Governo ha incontrato le opposizioni e sta tentando di intraprendere la strada di un’azione economica massiva. Il reddito di emergenza è in arrivo e si presume coinvolgerà ben 10 milioni di italiani. A chi spetta e come funzionerà?

Le ultime misure prese dal Governo

Durante la conferenza svoltasi nella giornata di sabato 28 marzo presso Palazzo Chigi, il Ministro dell’Economia Gualtieri l’introduzione del Reddito di emergenza (REM). L’intenzione è quella di estendere gli aiuti economici anche a coloro che non rientrano come beneficiari del bonus 600 euro. Pertanto, il Reddito di emergenza dovrebbe rivolgersi anche a tutti i lavoratori irregolari o precari. Negli scorsi giorni era stata avanzata la proposta di una estensione del già noto Reddito di cittadinanza. In questo caso, il nuovo Reddito di emergenza avrà più i caratteri di una sussidiarietà economica in risposta allo stato pandemico. Non sarà dunque una riformulazione di misure economiche che hanno altri fini e scopi, ma una misura del tutto eccezionale, così come eccezionale è lo stato in cui versa il nostro paese. Il reddito di emergenza è in arrivo per tutti quei contribuenti che non hanno ancora ricevuto alcun sussidio.

Reddito di emergenza è in arrivo: quali saranno i beneficiari

Dopo l’estensione della cassa integrazione e l’introduzione del sostegno di emergenza per i lavoratori autonomi, è arrivato anche il momento per altri 10 milioni di lavoratori. Si tratta di tutti quei contribuenti che non possono vantare le garanzie di un contratto di dipendenza, né di assunzioni a lungo termine. In buona sostanza, parliamo di una platea di lavoratori stagionali, colf, badanti e tutti coloro che hanno terminato di percepire il sussidio di disoccupazione.

È possibile che le misure vengano estese anche ai lavoratori in nero, ma in questo caso la questione diventa di più complessa risoluzione. D’altro canto, le ultime notizie di cronaca denunciano un’Italia che in molti casi sta patendo la fame e vive in miseria. I furti ai supermercati dicono di quale e quanta disperazione si sostanzino gesti talvolta avventati e poco raccomandabili. Il reddito di emergenza è in arrivo e la speranza che molti ripongono in esso è davvero molto grande. Al tavolo delle trattative sono ancora molte le questioni insolute, ma un intervento tempestivo è ciò che si attende.

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