Recuperare i soldi spesi per studenti DSA grazie alle detrazioni nel 2020

Detrazione fiscale 2020

Recuperare i soldi spesi per studenti DSA grazie alle detrazioni nel 2020? E’ possibile. Come portare in detrazione le spese affrontate per il figlio con Disturbo specifico dell’apprendimento? È possibile recuperare i soldi spesi durante l’arco dell’anno? Nel seguente articolo vi mostriamo l’iter da seguire per ottenere i rimborsi in fase di dichiarazione dei redditi.

Per molti studenti e alunni con DSA è necessario l’acquisto di strumenti compensativi, tecnici e informatici che facilitino e migliorino l’apprendimento e l’attenzione. Molto spesso, l’acquisto di tale strumentazione è a carico della famiglia che potrebbe recuperare i soldi sulle imposte versate al momento delle dichiarazione dei redditi. Difatti, tali contribuenti hanno diritto a ricevere un rimborso Irpef pari al 19% della spesa totale senza alcun tipo di limite.

Quali sono le possibili spese detraibili

Recuperare i soldi spesi per studenti DSA grazie alle detrazioni nel 2020, come funziona? Affinché sia possibile beneficiare dello sconto, infatti, il contribuente deve compilare correttamente le voci presenti nel modello 730/2020.

In prima battuta, bisogna indicare che il quadro di interesse per la compilazione è il quadro E del modello 730/2020. Successivamente, ll’interno della sezione 1, si dovrà utilizzare il codice 44 ai righi che vanno da E8 ad E10. Il provvedimento del 6 aprile 2018 dell’Agenzia delle Entrate, tutt’oggi valido, pone il elenco tutte le spese ammissibili. In linea generale, gli strumenti compensativi sui quali si può applicare la detrazione sono:

  1. A) registratori;
  2. B) strumenti per la sintesi vocale;
  3. C) calcolatrici;
  4. D) programmi di video scrittura e correttori di ortografia;
  5. E) sussidi tecnici e informatici.

Quale documentazione occorre

Gli studenti per i quali si applica la detrazione devono riportare una comprovata diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento quale: dislessia, discalculia, disgrafia o disortografia.

Oltre alla certificazione medica, inoltre, è necessario che la spesa che si intende portare i detrazione sia corredata dal cosiddetto scontrino parlante. Questo vuol dire che sulla ricevuta di acquisto deve essere indicato il codice fiscale dello studente interessato. Per sapere entro quando sarà possibile portare in detrazione tali spese, si può consultare l’articolo qui

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