Recovery Fund cosa sono? Un salvagente per la nave Italia

unione europea

I recovery fund non sono altro che uno strumento finanziario per la ripresa economica.

Questo nuovo sistema è stato proposto dal governo francese, in quanto i coronabond sono stati  osteggiati sia dall’Olanda che dalla Germania.

Gli Stati  della UE  fornirebbero  una dotazione di capitale pro-quota per le esigenze finanziarie degli Stati membri.

Ho sempre dichiarato  che gli eurobond non sarebbero mai stati accettati in Europa dai   paesi con il rapporto debito/pil molto basso.

Perché gli eurobond sono stati rifiutati?

L’ emissione di  un prestito di debito pubblico comune per tutti gli Stati che serve  ad acquistare titoli  di Stato di un singolo paese per evitare la sua crisi finanziaria, porta come immediata conseguenza la  condivisione del debito tra più soggetti.

Tutti i sottoscrittori diventerebbero immediatamente garanti per tutto il prestito.

Scatterebbe quella che viene definita come mutualizzazione del debito che ricadrebbe sulle spalle di tutti i paesi aderenti all’Unione Europea.

Questa mutalizzazione  riguarderebbe tutti i debiti pregressi  dei vari Stati. Potete ben capire che nessun paese europeo vuol diventare  garante per i debiti dell’Italia o della Grecia.

I governi devono rispondere al loro elettorato che è particolarmente arrabbiato verso i paesi  con finanza pubblica “creativa”.

Fino ad oggi non è mai successo un impegno in tal senso e sicuramente non succederà per il futuro nonostante la crisi finanziaria ed economica scatenata dagli effetti del Covid-19.

Purtroppo, in  Europa  i Governi italiani hanno anche  la fama di essere degli “spendaccioni”.

Cosa hanno di diverso i recovery fund?

Questi nuovi bond  non prevedono  la garanzia per i debiti pregressi ma soltanto per quelli immediatamente  nati  a causa della crisi economia della pandemia.

Una sorta di limitazione nella garanzia del prestito.

Quindi non vi sarebbe l’effetto perverso della mutualizzazione del debito pregresso.

Questa solidarietà passiva nel debito spaventa giustamente molti paesi europei dalla finanza pubblica ineccepibile.

Per i paesi che hanno un debito pubblico molto basso questo strumento non può portare nessun  beneficio dato che loro si possono indebitare addirittura sul mercato a tassi negativi.

Paesi come la Germania, ricorrendo a questi fondi, pagherebbero un tasso  superiore.

A chi andrebbe questo  grande vantaggio?

Ai paesi, che causa del loro debito elevato, ricorrendo a questi fondi, pagherebbero  tassi  molto più bassi rispetto a quelli che avrebbero pagato sul mercato emettendo  titoli di Stato.

Perché questa forma di bond potrebbe essere accettata?

In questo modo non vi sarebbero problematiche di eventuale mutualizzazione del debito pregresso degli Stati più esposti  della Unione Europea.

Gli eventuali fondi avrebbero un vincolo di bilancio e di destinazione per la ripresa economica e quindi  gli effetti positivi  verranno negli esercizi futuri con beneficio per tutti gli stati dell’unione.

I recovery fund sono uno strumento indispensabile all’Unione in cui benefici si potranno vedere solo nel medio e lungo periodo.

Se saranno accettati da tutti gli Stati membri dell’ unione, forse  ci sentiremo più europei

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