Recordati (REC.IT) ha chiuso la seduta del 21 dicembre a 30,30€ con un rialzo dell’2,19%. Il massimo annuale è stato segnato a gennaio a 38,41€, mentre il minimo annuale è stato segnato a 27,08€ a marzo.
L’anno che sta per chiudersi è stato caratterizzato per Recordati da un pessimo febbraio. L’annuncio che la società non avesse centrato in pieno i target del 2017 (Piazza Affari e il peggior titolo della settimana: Recordati) aveva, infatti, provocato un crollo del titolo del 20% nel solo mese di febbraio. Da quei minimi, poi, il titolo non si è mai realmente ripreso. Le quotazioni, infatti, hanno oscillato in area 30€ con un apprezzamento dai minimi di circa il 10%.
A fronte del ribasso, però, il consenso degli analisti è rimasto positivo e anche il prezzo obiettivo medio è rimasto costante in area 36€. Dai livelli attuali, quindi, c’è un potenziale rialzo del 20% per raggiungere il prezzo obiettivo.
Analisi tecnica e previsioni sul titolo Recordati
Sul time frame giornaliero dai minimi in area 27,7€ è partito un rialzo che ha praticamente raggiunto il suo I° obiettivo di prezzo in area 30,3€. Alla rottura di questo livello, confermata in chiusura di giornata, le quotazioni si dirigerebbero verso il II° obiettivo di prezzo in area 33€. Segnali negativi nel breve termine si avrebbero solo con chiusure giornaliere inferiori ad area 27,8€.
Nel lungo periodo la tendenza in corso è rialzista ed è diretta verso il suo I° obiettivo di prezzo in area 32,7€. A seguire l’obiettivo successivo di trova in area 37€. Per il 2019, quindi, ci si aspetta un interessante apprezzamento delle quotazioni per Recordati. La massima estensione del rialzo in corso si trova in area 42€, massimi storici per il titolo.