Recessione in arrivo: si aggiunge un tassello

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Economia Usa a rischio recessione?

La Federal Reserve è stata molto accomodante andando addirittura oltre le previsioni, già di per sé dovish, della comunità finanziaria. Nessun rialzo sui tassi di interesse per tutto il 2019. Però ha difeso lo stato di salute dell’economia Usa, ancora in buona forma. Una contraddizione che non è passata inosservata agli operatori. Così come non è passata inosservata un’altra particolarità. Il cambio di rotta stranamente veloce.

Recessione. Powell ha cambiato idea

A dicembre si temevano due aumenti sul costo del denaro. Un timore che era praticamente certezza per lo stesso Powell che solo a stento ha rinunciato ai tre rialzi.

Per quale motivo, allora, cambiare idea nel giro di nemmeno tre mesi? Qualcosa sta per accadere?

Intanto la curva dei rendimenti si è invertita, portando la differenza tra il taglio a 3 mesi e quello a 10 anni (livello intraday) ad una sproporzione a favore del primo. In altre parole, numeri alla mano il Bond decennale americano è arrivato a 2,473% mentre quelli a tre mesi, a 2,541%.

Rallentamento

Una compressione che confermerebbe definitivamente che Washington ha toccato, con il 2018, l’apice della sua espansione. Un’espansione aumentata con l’aiuto della stessa Federal Reserve e dei suoi piani di stimolo. Ma a prescindere dalle varie interpretazioni, una cosa è certa: il rallentamento economico globale c’è e i bond made in Usa stanno avvertendo il pericolo. E non sono i soli ad avere lanciato un segnale d’allarme.

Il rendimento dei titoli decennali tedeschi è diventato negativo per la prima volta dal 2016, tra i timori di una recessione

PMI e recessione

Determinante è stato il risultato del dato sul PMI del settore manifatturiero della Germania che a marzo ha toccato il minimo da sei anni a -0,001%. Un evento che riguarda quella che, a tutti gli effetti, è considerata la maggior economia europea. Talmente forte da essere presa come una sorta di “bene rifugio” durante i periodi di tempesta finanziaria. Da qui i timori: in Germania, e forse non solo in Germania, presto, potrebbe essere tempo di recessione.

Germania: recessione evitata per un soffio

Una piccola, parziale, conferma arriverebbe anche dai dati dell’ufficio statistico federale tedesco (Destatis) di febbraio. Stando a questi, infatti, Berlino sarebbe stata in grado di evitare una recessione tecnica nel quarto trimestre 2018 solo per un soffio. Infatti al primo dato negativo del terzo trimestre (-0,1%) ne è seguito uo praticamente neutro (0,0).

Una sorta di piccolo salvataggio in zona Cesarini che, però, non ha evitato il peggio che, invece, potrebbe ancora venire.

 

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