Ratti, fatturato in calo nel trimestre causa Covid-19

Ratti

Molte aziende italiane hanno registrato fatturati in calo nel 1° trimestre dell’anno a causa del lockdown che ha frenato quasi tutte le attività commerciali. Finisce nella tempesta anche Ratti, società attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori di alta gamma a livello internazionale.

Ratti, vendite in calo in quasi tutti i principali mercati di sbocco

Oggi il Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati relativi ai ricavi dei primi tre mesi dell’anno. Il fatturato si è portato a 23,3 milioni di euro, mostrando una diminuzione del 26,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Questo l’impatto del Covid-19 su Ratti (MILRATTI), alla luce della progressiva sospensione dei flussi produttivi e logistici e della conseguente significativa diminuzione delle vendite nella seconda parte del trimestre.

Male quasi tutte le aree a livello geografico. Si evidenzia una diminuzione diffusa a tutti i principali mercati di sbocco, con particolare riferimento alle vendite sul territorio domestico, che accusano una flessione di 5,5 milioni di euro, pari al -36,6%. Giù del 20,7% invece le vendite nei paesi dell’Unione Europea, con una contrazione pari a 2 milioni di euro. In crescita solo le vendite in Giappone del 18,6%.

Osservando i settori di business si salva solo il Polo Studio, che mantiene segno positivo e registra una crescita di 0,4 milioni grazie al buon andamento delle vendite di accessori in licenza nella prima parte del trimestre. In calo del 33,1% le vendite del Polo Luxe di 5,4 milioni di euro, collegato in particolare al segmento dei tessuti per abbigliamento. In contrazione anche il Polo Collezioni ed il Polo Fast Fashion, rispettivamente di 1,8 milioni (-25,6%) e di 1,2 milioni (-52,0%).

Prospettive

In attesa di una piena ripresa delle attività, il Gruppo Ratti ha avviato un piano di efficientamento di tutte le voci di spesa. Previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali e la sospensione delle attività non prioritarie, in modo da mitigare gli effetti negativi collegati alla situazione attuale.

Grazie alla solida posizione patrimoniale-finanziaria, Ratti non ha modificato i propri obiettivi strategici di medio-termine, confermando gli importanti investimenti programmati in impianti e tecnologie. Sospesi tutti gli investimenti già programmati ma che, ritenuti non strategici, potevano essere posticipati.

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