Il rally natalizio?
E’ quel movimento dei mercati che si forma dai minimi ciclici di ottobre fino alla prima decade di dicembre, al quale segue un forte movimento direzionale rialzista nelle ultime 2 settimane dell’anno.
Probabilmente quest’ anno non ci sarà e chi sperava in un movimento rialzista probabilmente rimarrà deluso. Pronti a ricrederci nel caso si formerà un’inversione rialzista, anche se questa al momento è ritenuta poco probabile.
Partiamo da lontano e poi ci avvicineremo ai giorni nostri.
Con le serie storiche a nostra disposizione a inizio anno potevamo ricavare che:
Rendimento medio atteso per il 2018: 21.7%
Deviazione standard: 18.7%
Probabilità che il rendimento annuo positivo (i.e. chiusura dell’anno superiore all’apertura): 87.7%
Probabilità che si abbia un crash superiore al 20%: 1.3%
Queste probabilità sono state rafforzate dal Barometro di Gennaio.
Quindi, i minimi annuali dovevano formarsi nel primo trimestre ed i massimi fra il mese di novembre e quello di dicembre.
In rosso la nostra previsione annuale su scala settimanale per i mercati azionari americani.
In blu grafico del Dow Jones su scala settimanale alla chiusura del 26 ottobre
Da oltre un mese il grafico continua a muoversi in divergenza rispetto alla previsione.
Figura 1 Frattale previsionale anno 2018 Fonte Ebook 120 anni a Wall Street Edizioni Proiezionidiborsa
Veniamo al dunque di questo articolo: ci sarà il rally natalizio?
Il trend dei mercati mercati conferma le previsioni fino alla fine dell’anno? Scricchiola la nostra proiezione?
Leggiamo i numeri che definiscono il trend.
Dow Jones
Trend a 1/3 mesi
1 26.960
2 25.754
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 25.754 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Trend a 1 mese
1 26.415
2 25.499
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 25.499 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Proiezioni di prezzo dal 29 ottobre fino al 30 dicembre
area di minimo 22.600/23.194
area di massimo 25.070/25.701
Conclusioni
Il trend a 1/3 mesi è ribassista.
Molto probabilmente il massimo annuale è stato già segnato e dopo un tentativo di rimbalzo nelle prossime 1/2 settimane verso l’area di massimo proiettata 25.070/25.701, la strada continuerà al ribasso e molto probabilmente punterà all’area 22.600/23.194 per/entro il 21 dicembre scadenza di setup.
Questo significa che la strada è in discesa e probabilmente non ci sarà il rally natalizio.
Questa previsione da ora al 9 novembre verrà sconfessata solo da chiusure settimanali superiori a 25.816.
Nasdaq C.
Trend a 1/3 mesi
1 8.100
2 7.659
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 7.659 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Trend a 1 mese
1 7.800
27.501
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 7.501 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Proiezioni di prezzo dal 29 ottobre fino al 30 dicembre
area di minimo 6.200/6.529
area di massimo 7.320/7.499
Conclusioni
Il trend a 1/3 mesi è ribassista.
Molto probabilmente il massimo annuale è stato già segnato e dopo un tentativo di rimbalzo nelle prossime 1/2 settimane verso l’area di massimo proiettata 7.320/7.499, la strada continuerà al ribasso e molto probabilmente punterà all’area 6.200/6.529 per/entro il 21 dicembre scadenza di setup.
Questo significa che la strada è in discesa e probabilmente non ci sarà il rally natalizio.
Questa previsione da ora al 9 novembre verrà sconfessata solo da chiusure settimanali superiori a 7.672.
S&P 500
Trend a 1/3 mesi
1 2.930
2 2.864
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.864 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Trend a 1 mese
1 2.858
22.779
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.779 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Proiezioni di prezzo dal 29 ottobre fino al 30 dicembre
area di minimo 2.401/2.484
area di massimo 2.705/2.783
Conclusioni
Il trend a 1/3 mesi è ribassista.
Molto probabilmente il massimo annuale è stato già segnato e dopo un tentativo di rimbalzo nelle prossime 1/2 settimane verso l’area di massimo proiettata 2.705/2.783, la strada continuerà al ribasso e molto probabilmente punterà all’area 2.401/2.484 per/entro il 21 dicembre scadenza di setup.
Questo significa che la strada è in discesa e probabilmente non ci sarà il rally natalizio.
Questa previsione da ora al 9 novembre verrà sconfessata solo da chiusure settimanali superiori a 2.818.
Conclusioni e Riflessioni
Se non cambierà qualcosa ai vari step, da ora al 30 dicembre, per i mercati azionari americani, l’anno chiuderà sui minimi proiettati. e quindi non ci sarà il rally natalizio. C’è però un aspetto positivo:
questo scenario se si verificherà ha in sè le potenzialità di poter rivedere ripartire i mercati nel mese di gennaio 2019 per un rialzo di almeno 7/8 mesi consecutivi prima di ulteriori affondi ribassisti.
Come comportarsi quindi?
Seguire il trend in corso, non anticipare gli eventi e uniformarsi ai valori di stop ed inversione indicati.
Cosa accadrà agli altri mercati azionari?
C’è da dire che fra i mercati azionari americani e gli altri mercati esiste una correlazione storica del 76% ma riteniamo poco probabile che seguiranno “un copione diverso”.
Come al solito si procederà per step.
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