Raccomandazioni di Borsa: cosa seguire a Piazza Affari da ora in poi?

Piazza affari

Avvio in debolezza per Piazza Affari che qualche minuto prima delle 12 non riesce ad andare oltre un -0,2%. Queste le raccomandazioni di Borsa da parte degli analisti.

Cosa seguire a Piazza Affari

Oggi sembra che il Ftse Mib sia particolarmente sensibile alle questioni internazionali. La dimostrazione sta nel fatto che dalla lontana Hong Kong arrivano gli echi delle proteste sotto forma di nuovi stress per alcuni titoli. In primo piano, infatti, il calo di Moncler  (MONC) (-0,22%), Ferragamo  (-0,76%) e Tod’s  (-0,65%). La nuova ordinanza antimascherine, nata attraverso una Legge Speciale d’Emergenza, ideata per ristabilire l’ordine pubblico, si è rivelata un flop. Infatti l’intenzione era quella di rendere riconoscibili i manifestanti. La conseguenza, invece, è stata quella di portare in piazza migliaia di protestanti, ognuno con il volto coperto. Troppe per essere arrestate come previsto dal nuovo regolamento.

In primo piano

Resta poi aperta anche la questione bancaria. Dopo le indiscrezioni di una possibile fusione tra Ubi e Banco BPM, oggi arriva anche una possibile terza colonna: Mps. Teoricamente si tratta di un’operazione che porterebbe con sé molti vantaggi, non solo per i diretti interessati. Infatti si potrebbe avere il terzo polo bancario italiano dopo Unicredit ed Intesa Sanpaolo. Inoltre lo stato italiano potrebbe ridurre la sua presenza in un investimento che ha dato molti problemi in passato. Tra i lati negativi il non trascurabile dettaglio degli esuberi.

Raccomandazioni di Borsa

Ma quali sono le raccomandazioni di Borsa per i titoli a Piazza Affari? Di oggi la notizia che per Fidentiis Banco Bpm è degno di un buy con fair value di 2,70-2,90 euro. Ma non è il solo consiglio di acquisto che si trova tra le raccomandazioni di borsa oggi. Infatti anche A2A viene vista come occasione d’acquisto (t.p 1,80-1,90 euro). Il motivo sarebbero le indiscrezioni di stampa che vorrebbero l’utility interessata assieme a Iren, Hera e Acea ad Unieco per la gestione dei rifiuti in alcune regioni italiane.

Approfondimento

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