Questo piccolo borgo vicino a Firenze è un paradiso di tranquillità incastonato nelle dolci colline toscane

veduta settignano

Oramai settembre sta volgendo al termine. Per questo consigliamo di sfruttare questi ultimi giorni di calore settembrino per potersi dedicare a qualche piccola gita fuori porta. Per comodità proponiamo un posto molto vicino ad una delle grandi città d’arte. Infatti questo piccolo borgo vicino a Firenze è un paradiso di tranquillità incastonato nelle dolci colline toscane. Andiamo insieme alla scoperta di uno dei posti più caratteristici nelle vicinanze del capoluogo fiorentino.

Questo piccolo borgo vicino a Firenze è un paradiso di tranquillità incastonato nelle dolci colline toscane

Lasciandoci alle spalle Firenze, che ancora oggi risulta gremita da orde di turisti, a soli 8 chilometri troviamo una sua frazione. Stiamo parlando di Settignano. Il suo nome si deve all’imperatore romano Settimio Severo a cui era dedicata una statua una volta presente nella piazza principale della città. Questo borghetto già nell’epoca medievale era un luogo adibito alla villeggiatura, soprattutto da parte della fazione politica dei guelfi. I suoi panorami rilassanti e immersi nel verde lo resero un luogo molto apprezzato per trascorrere le ferie fino al secolo scorso.

Fu infatti un luogo di ritrovo per i Macchiaioli che trassero ispirazione dalla natura circostante per affinare la propria arte. Ad ora i maggiori punti di interesse da visitare sono la Chiesa di Santa Maria e il vicino monumento dedicato a Niccolò Tommaseo. Le chicche migliori da scoprire sono però nel suo immediato circondario, dove sono presenti delle meravigliose ville in stile settecentesco. Una di loro, Villa I Tatti è tuttora utilizzata come centro di ricerca dell’Università di Harvard.

Polo turistico per parecchie personalità importanti

Chi se ne intende di letteratura sa che questa meta fu una vera e propria alcova di amore per due immense personalità italiane. Stiamo parlando di Eleonora Duse e di Gabriele D’Annunzio. La prima è una più famose attrici del primo Novecento insieme alla sua acerrima rivale, la francese Sarah Bernhardt. Il secondo è il prolificissimo letterato che plasmò le fondamenta dell’Italia del ventennio mussoliniano. I due, uniti da un turbolento e complicato sentimento, si rifugiarono per parecchio tempo in una villa nei pressi di Settignano, chiamata “La Capponcina”. Questa era abitata però prevalentemente dall’uomo. La donna invece era solita rimanere in un’abitazione vicina chiamata “La Porziuncola”. In questo periodo il Vate, prendendo ispirazione dalla sua amata, scrisse due sue opere estremamente importanti: Le Laudi e l’Alcyone. Allo stesso modo l’area fu anche frequentata da Mark Twain e da Aldo Palazzeschi.

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