Questo mobile comodo ed elegante non è una credenza ma sta bene in cucina e nel soggiorno

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Il sogno di milioni di italiani (ma non solo) è quello di mangiare semplice e sano, a km 0 e a filiera certificata. Un sogno per pochi eletti, proprietari di un giardino o un orto o un appezzamento di terra? Forse sì fino a ieri, ma lo sviluppo delle colture idroponiche potrebbe presto rivoluzionare le cose.

L’agricoltura idroponica e le serre idroponiche indoor

In sintesi, l’agricoltura idroponica è la tecnica che consente di coltivare le piante fuori dal suolo, senza terra. L’acqua impiegata contiene tutte le sostanze nutritive (potassio, zinco, ferro, calcio e altro) e, in un certo senso, sostituisce il terreno.

Altrettanto interessanti sono le rese di produzione conseguite con questa tecnica di coltivazione. Infatti la mancanza di competizione tra pianta e pianta nell’accaparrarsi i nutrienti permette a una singola pianta di averli tutti per sé.

Lo strumento attraverso cui attuare queste coltivazioni sono le serre idroponiche, strutture realizzate per queste coltivazioni. L’ultima frontiera su cui si sta cimentando la tecnologia è lo sviluppo di serre indoor, domestiche, sempre più complete e tecnologiche.

Usando la fantasia, assomigliano a dei piccoli complementi d’arredo che fanno bella mostra di sé ovunque siano piazzati in casa. Infatti, questo mobile comodo ed elegante non è una credenza ma sta bene in cucina e nel soggiorno.

Di preciso cosa si può coltivare?

In linea di massima sarebbe possibile coltivare molte delle piante da giardino. Tuttavia, i maggiori benefici sono forse legati alla produzione di ortaggi e piante aromatiche che trovano largo impiego in cucina.

In particolare, tra le verdure e gli ortaggi che danno maggiori soddisfazioni in cucina troviamo i peperoni, i pomodori, i cetrioli e molte verdure a foglia verde. Quindi tutte le varietà di insalate, la rucola, la bietola, etc.

Altrettanto apprezzata è la coltivazione di erbe aromatiche: erba cipollina, rosmarino, salvia, prezzemolo e basilico, etc.

Quanto costano queste strutture?

Questi speciali “accessori” sono perfetti anche per un’utenza di non esperti. In genere si tratta di piccole strutture adatte per una o poche coltivazioni, ma stanno arrivando anche i modelli più completi ed efficienti.

I modelli mignon, basic, grandi quanto un piccolo vaso da pianta, possono costare intorno ai 60-90 euro. Danno modo di coltivare poche unità di pianta, quasi sempre della stessa specie.

Alzando l’asticella, ecco che i modelli evolvono nei formati, nei colori e nei design, nelle coltivazioni. Partiamo in genere dai 130-150 euro in su e da lì in poi si apre un universo di opzioni.

Comodo ed elegante questo mobile che non è una credenza e sta bene sia in cucina che soggiorno

L’ultima proposta sul tema e sulla fascia dell’alta gamma arriva da un’azienda francese. Propone un vero e proprio mobile simile a un frigo con le ante trasparenti e la possibilità di coltivare contemporaneamente fino a 64 piante. Insomma, sostituisce in toto un orto, anche nel bel mezzo di una città. I prezzi si avvicinano a quelli di una piccola berlina (24mila euro), non proprio alla portata di tutte le tasche. Ma l’effetto estetico e sulla tavola è assicurato!

A prescindere dai modelli, infatti, un altro vantaggio delle serre indoor è che possono essere collocate quasi ovunque dentro casa. In questo senso, possono rappresentare una valida risposta anche in chiave estetica e di arredo, oltre a quella funzionale (la “coltivazione diretta”).

Approfondimento

Fino a 100.000 euro per chi eredita questo bene.

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