Questo geniale rimedio antico potrebbe tenere al caldo le nostre mani freddolose

freddo

Quando si parla di passeggiate serali i più freddolosi, letteralmente, rabbrividiscono. Una volta tornati dall’ufficio o da una lunga giornata di impegni, non vogliono sapere altro che mettersi sotto ad una coperta al caldo per guardare un film o semplicemente rilassarsi. Non c’è nulla di male in questo, ovviamente. Ma spesso temono di uscire perché sono infastiditi dal freddo. Le punte di mani e piedi diventerebbero fredde e insensibili. Non sanno bene dove siano i guanti, e magari sarebbero pure quelli belli per le uscite eleganti. E non vogliono correre il rischio di perderli o rovinarli.

Questo è un peccato, perché la sera è un momento splendido per godere delle nostre bellissime città. E poi come diceva un detto della scuola medica salernitana “post prandium stabis, post coeanam ambulabis”. Cioè “riposa dopo pranzo, e passeggia dopo cena”. Ma potrebbe esistere un rimedio della nonna comodo e semplicissimo.

Questo geniale rimedio antico potrebbe tenere al caldo le nostre mani freddolose

Una volta non esistevano materiali termici o rimedi tecnologici. La saggezza contadina elaborava, così, piccoli stratagemmi per fare fronte ai problemi della vita. Grazie alla necessità di arrangiarsi nonostante gli scarsi sistemi, sono nate non a caso le conserve sott’olio, gli insaccati, il cibo sotto sale. Anche il freddo era un nemico da rispettare e da temere. Allora, ci si riuniva ad esempio tutti nella stessa stanza, così da sfruttare il tepore per creare un effetto riscaldamento. Ma capitava talvolta di doversi allontanare dal fuoco. Poteva essere per una ronda notturna, per un’uscita la mattina molto presto o semplicemente per prendere sonno in una stanza fredda.

Ma se il fuoco non poteva andare con loro, l’unica alternativa era, magari, provare a portarsi appresso il suo calore. In autunno, allora, la soluzione diventava a portata di mano. Infatti le castagne potevano risolvere comodamente la questione. Forse avremo notato quanto a lungo e quanto intensamente una castagna possa rimanere bollente dopo essere stata tolta dal forno o dal fuoco. Una vera fonte incandescente per molto tempo. Ecco allora che circondarla di un panno e portarla con sé, poteva risolvere un problema per molto tempo. Immaginiamo la piacevole sensazione di portare il cagnolino a fare la passeggiata notturna accompagnati da una fonte di calore economica e semplice in tasca.

Le qualità delle castagne

Forse allora potremmo sfruttare le castagne non solo per i loro valori nutrizionali, le loro qualità cosmetiche e le loro capacità ornamentali. Ma anche per risolvere un piccolo problema molto concreto, da mantenere come un piccolo segreto nei risvolti delle nostre tasche. Non contro il raffreddore ma questo geniale rimedio antico potrebbe tenere al caldo le nostre mani freddolose.

Per chi cercasse un modo originale per cuocere le castagne in maniera omogenea, ecco un’idea semplicissima. Per quanti invece volessero approfondire un’altra qualità delle castagne secondo le nostre nonne, ecco di cosa si tratta.

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