Questo fattore unico e quasi irripetibile può spingere la Borsa verso nuovi record

Borsa di Milano

Venerdì la Borsa di Milano ha chiuso il mese d’ottobre. Con oggi si inaugura il mese di novembre. Molti nuovi fattori stanno cambiando lo scenario economico e quindi anche quello dei mercati azionari. Alcuni fattori spingono all’ottimismo e altri elementi spingono alla prudenza. Vediamo quali sono questi fattori e cosa potrà accadere alla Borsa di Milano questa settimana nel mese di novembre.

A Piazza Affari qualche segnale di affaticamento

I dati sono chiari, se settembre è stato negativo per il nostro listino, ottobre è stato molto positivo. L’indice maggiore di Piazza Affari ha aperto il mese a 25.366 punti e a chiuso a 26.870 punti, realizzando un nuovo record annuale e toccando il valore più alto degli ultimi 13 anni, a 27.049 punti. Il rammarico è che il Ftse Mib non abbia potuto chiudere il mese oltre i 27.000 punti. Più volte nell’ultima settimana i prezzi hanno superato la fatidica soglia ma poi hanno sempre chiuso sotto questo livello. Aprire il mese partendo da una quota superiore ai 27.000 punti avrebbe dato maggiore slancio alla nostra Borsa per il mese di novembre.

Nonostante il rialzo deciso delle ultime tre settimane, nelle ultime 4 sedute la Borsa di Milano ha mostrato segnali d’affaticamento. Questa debolezza si nota chiaramente osservando l’andamento grafico delle ultime sedute. Dal 26 al 29 ottobre il Ftse Mib ha realizzato 4 massimi decrescenti e 4 minimi decrescenti. Questo indica chiaramente che da qualche seduta la Borsa di Milano sta attraversando una fase di correzione. Probabilmente è solo un aggiustamento in attesa delle condizioni per un nuovo balzo verso l’alto. Vediamo quali sono queste condizioni.

Questo fattore unico e quasi irripetibile può spingere la Borsa verso nuovi record

Il superamento definitivo dei 27.000 punti aprirebbe la strada verso quota 28.000 punti e questa settimana questo evento potrebbe verificarsi. Le premesse ci sono. Venerdì l’Istat ha certificato che il nostro PIL nel terzo trimestre è salito del 2,6%. Alla fine dell’anno la nostra crescita potrebbe attestarsi al 6% e forse superare questo dato. L’Italia è in pieno boom economico e questi dati potrebbero spingere gli investitori a puntare sul nostro mercato. Questo fattore unico e quasi irripetibile può spingere la Borsa verso nuovi record.

Purtroppo l’inflazione potrebbe rovinare la festa. Il forte rialzo dei prezzi potrebbe fermare la crescita in Europa e spingere la BCE a rialzare in anticipo i tassi d’interesse. Giovedì la Banca Centrale Europea ha preso una decisione sul costo del denaro. Nella conferenza stampa il presidente ha chiaramente espresso la posizione della Banca Centrale. Ne parliamo in questo articolo: “Drammatico crollo a Piazza Affari di due titoli mentre allarma un dato che si impenna”.

Per il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB)  questa settimana i livelli da tenere in considerazione sono 27.050 punti al rialzo e 26.600 punti al ribasso. Se il Ftse Mib supererà i 27.050 punti, si aprirà la strada per un veloce raggiungimento dei 28.000 punti. I prezzi possono raggiungere questo target già questa settimana se la violazione avverrà nella giornata di oggi o al massimo di domani. Se i prezzi dovessero chiudere sotto 26.600 punti, il quadro attuale si indebolirebbe ulteriormente.

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