Questo evento ha avuto un forte impatto sulle Borse nella prima seduta del 2021

mercati azionari

La prima seduta dell’anno poteva finire in gloria per Piazza Affari e per gli altri mercati europei. Purtroppo a mettere i bastoni tra le ruote ad una giornata iniziata molto bene, ci ha pensato Wall Street, con un avvio molto negativo. Questo evento ha avuto un forte impatto sulle Borse nella prima seduta del 2021. Ecco cosa è accaduto ai mercati azionari.

Buona la prima seduta delle Borse europee, ma con l’amaro in bocca

Termina con un segno positivo la prima seduta dell’anno della Borsa italiana e della maggior parte della altre Piazze europee. Ma è un risultato amaro, perché quella di oggi poteva essere una brillante giornata di forti rialzi.

Un modo di cominciare l’anno che meglio non si sarebbe potuto. Purtroppo non è andata così, e il balzo iniziale dei mercati azionari del Vecchio Continente, è stato sabotato dall’apertura negativa della Borsa americana.

In avvio, le Borse europee, sono balzate tutte in avanti. In particolare, quella tedesca, dopo un’ora di contrattazione, segnava un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale.

Anche l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), sembrava in grande forma. Dopo due ore di scambi, i prezzi avevano superato l’insidiosa soglia dei 22.400 punti e a metà giornata, sono arriivati a toccare il massimo a 22.494 punti.

La Borsa di Wall Street rovina la festa

Purtroppo, però, una volta arrivati a questa quota, non sono riusciti a proseguire. Fino alle 15:30 i prezzi hanno tentato di violare questo livello ma senza successo. Poi, l’andamento negativo di Wall Street ha fatto calare Piazza Affari e le altre Piazze europee, in particolare quella tedesca.

Questo evento ha avuto un forte impatto sulle Borse nella prima seduta del 2021. Infatti, l’indice tedesco Dax, al termine, ha chiuso praticamente invariato.  Ha, invece, mantenuto un po’ di guadagno l’indice Ftse Mib, che ha terminato in rialzo dello 0,4%, a 22.315 punti.

Da segnalare che con la salita fino a 22.494 punti, l’indice italiano ha finalmente chiuso un gap che era aperto dal 28 febbraio. Peraltro, un livello già più volte indicato nelle precedenti analisi degli Esperti di ProiezionidiBorsa. Ma, il fatto che i prezzi non siano riusciti a salire sopra questa soglia, non aiuta ad essere ottimisti per le prossime sedute.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

 

Consigliati per te