Questo comune farmaco usato per abbassare il colesterolo alto proteggerebbe anche il fegato da un tumore aggressivo

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La ricerca continua le sperimentazioni sui farmaci scoprendo, spesso, che alcuni medicinali hanno anche effetti differenti da quelli conosciuti. Abbiamo già visto varie volte, sulle pagine di ProiezionidiBorsa, casi in cui un farmaco rivela effetti collaterali sconosciuti o benefici insperati.

Oggi riportiamo le scoperte di un’autorevole ricerca condotta presso il National Taiwan University College of Public Health di Taipei. La ricerca prende in esame gli “effetti collaterali” delle statine. I ricercatori avrebbero scoperto che questo comune farmaco usato per abbassare il colesterolo darebbe anche altri benefici al nostro organismo. In particolare, l’uso delle statine potrebbe svolgere un ruolo chiave nella prevenzione a un particolare tumore che attacca il fegato.

Quando il fegato rischia l’epatocarcinoma

La seconda causa di morte per cancro nel Mondo è rappresentata dall’epatocarcinoma. Si tratta di una forma tumorale particolarmente aggressiva, che colpisce il fegato. L’epatocarcinoma è anche un tumore particolarmente silenzioso, nei primi stadi della malattia, dunque di difficile diagnosi. I primi sintomi con cui solitamente può manifestarsi sono: perdita di peso, ritenzione di liquidi, affaticamento, perdita di appetito.

Ma sappiamo che ci sono dei fattori che ne aumentano il rischio. Infatti, questo tumore del fegato spesso colpisce chi è già affetto da cirrosi, epatite B, epatite C e sindrome metabolica.

I ricercatori della National Taiwan University College of Public Health di Taipei hanno focalizzato l’attenzione soprattutto sui fegati con epatite C. Il loro intento era verificare se l’uso delle statine, farmaco solitamente utilizzato per abbassare il colesterolo cattivo, potesse ridurre i rischi di epatocarcinoma. La ricerca ha preso come riferimento un vasto campione di pazienti, raccogliendo i dati che di seguito sintetizziamo.

Questo comune farmaco usato per abbassare il colesterolo alto proteggerebbe anche il fegato da un tumore aggressivo

Come anticipato, alcuni ricercatori taiwanesi hanno studiato l’effetto delle statine sulla prevenzione dell’epatocarcinoma, cancro particolarmente aggressivo che colpisce il fegato. Gli studiosi hanno preso in esame un campione di 261.000 malati di epatite C, monitorati dal 1999 al 2010. Lo studio osservazionale non è sufficiente a consigliare le statine come farmaco adatto a curare questo tipo di tumore. Tuttavia, dicono gli esperti, all’utilizzo delle statine sembra combaciare una riduzione del rischio di questo particolare tumore al fegato. Ma c’è dell’altro: gli esperti dicono che l’utilizzo prolungato di statine, oltre a scoraggiare la formazione del tumore epatico, limiterebbe anche il virus dell’epatite C.

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