Questo borgo antico ricco di monumenti e dove si mangia bene è famoso per un amatissimo film e il leggendario Monte delle Rose

Palazzo Adriano

Nell’entroterra siciliano, alle pendici di un monte, si trova un paese di origini molto antiche, dato che le prime attestazioni risalirebbero all’anno Mille. Parliamo del Comune di Palazzo Adriano. Quest’insediamento crebbe e fiorì soprattutto quando nel XV secolo alcuni militari albanesi si insediarono nel territorio. Ad essi se ne aggiunsero col tempo altri, fuggiti all’avanzata turca. Col tempo, la convivenza tra locali e albanesi si fece più pacifica e ancora adesso sono vive alcune tradizioni e il culto bizantino ortodosso celebrato in alcune chiese del borgo. La Chiesa Santa Maria Santissima Assunta, ad esempio, del XVI secolo, è di rito bizantino, così come quella dedicata a San Giovanni Battista.

Cosa vedere e cosa mangiare

Tanti bei palazzi adornano il paese, tra cui quello municipale, ex Palazzo Dara, del Settecento, con un arco d’entrata e un cortile. A Palazzo Adriano nacque il famoso politico Francesco Crispi e vi si trova ancora la sua casa d’infanzia. Molto belli la fontana di forma ottagonale del XVII secolo e il lavatoio pubblico. Del castello borbonico del XVIII secolo resta ormai poco.

Il nome di Palazzo Adriano spesso è associato a un amato film da Oscar, Nuovo Cinema Paradiso, di Giuseppe Tornatore. Molte scene, infatti, sono state girate nel paese e si può visitare il museo dedicato alla pellicola. Nei ristoranti e pizzerie della zona si possono gustare piatti tipici siciliani, ma anche di Palazzo Adriano, come la tabisca, una specie di pane schiacciato e condito con olio, alcuni formaggi e le melanzane imbottite.

Questo borgo antico ricco di monumenti e dove si mangia bene è famoso per un amatissimo film e il leggendario Monte delle Rose

Al confine dei territori delle province di Agrigento e Palermo, si trova un monte citato da Plinio e Aristotele e rinomato per le piante spontanee, il Monte delle Rose, sulle cui pendici sorge Palazzo Adriano. La particolarità del Monte delle Rose sta proprio nell’origine del nome. Si narra, infatti, che le belle rose peonie senza spine, che fioriscono di solito nel mese di febbraio, siano spuntate al passaggio di Santa Rosalia.

Presso il territorio vicino di Santo Stefano Quisquina si può ancora adesso visitare una grotta dove visse la fanciulla. Tra tante piante, ci sono anche erbe aromatiche come l’origano, la salvia, il timo, la menta. Nel territorio sono visibili, inoltre, reperti fossili e archeologici, come la cosiddetta Pietra di Salomone e quella dei Saraceni. Dal promontorio passano molti uccelli migratori, tra cui il falco pellegrino. Su questo monte si recano ogni anno molti siciliani di origine albanese per intonare un canto dedicato all’Albania.

Questo borgo antico ricco di monumenti può essere, dunque, una piacevole scoperta per chi ama la storia ma anche il cinema.

Lettura consigliata

Assolutamente da visitare questo borgo medievale dalle sette facce che coniuga storia, escursioni, buon cibo ed è legato a un film da Oscar

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