Questi strani comportamenti di cani e gatti potrebbero rivelarsi sintomi di una malattia comune

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Tutti noi vogliamo bene al nostro animale domestico e ci teniamo a prendercene cura nel migliore dei modi. Una buona alimentazione, esercizio fisico regolare e, non meno importanti, coccole e carezze dimostrano l’affetto che proviamo per lui. Purtroppo, però, cani e gatti sono anch’essi esseri viventi e dunque come noi soggetti a patologie e malesseri di varia natura.

Alcune malattie sono più difficili da contrarre, altre sono sfortunatamente piuttosto comuni e possono portare a gravi complicazioni. Oggi tratteremo in questo articolo di una di queste patologie frequenti nel nostro amico a quattro zampe e da non sottovalutare. Per fortuna è possibile individuarla con anticipo, grazie ad alcuni atteggiamenti sospetti e alquanto curiosi dell’animale. Continuiamo nella lettura per scoprire di cosa si tratta e soprattutto come comportarci in merito.

Questi strani comportamenti di cani e gatti potrebbero rivelarsi sintomi di una malattia comune

Si sa, la vivacità contraddistingue molti esemplari di cani e gatti, e così potrebbe essere anche per quello che abbiamo in casa. Soprattutto da cuccioli è normale avere una curiosità e una voglia di muoversi e correre fuori dal comune. Ma facciamo attenzione. Certe volte l’atteggiamento particolarmente arzillo dell’animale potrebbe nascondere un problema piuttosto serio.

Facciamo riferimento agli stati continui di agitazione, alla tendenza a compiere movimenti circolari e al desiderio di nascondersi di continuo. Occhio anche ai miagolii insistenti e reiterati nei felini. Questi strani comportamenti di cani e gatti potrebbero rivelarsi sintomi di una malattia comune. Parliamo dell’epilessia.

Purtroppo, gli esperti affermano che questa malattia colpisce ancora oggi con buona frequenza il nostro animale domestico. L’epilessia si verifica normalmente con crisi convulsive rapide. Solitamente, infatti, non durano più di qualche minuto, ma possono essere estremamente violente. I fattori scatenanti sono differenti e possono riguardare più parti del corpo. Tra gli organi più colpiti troviamo fegato, reni e cervello. Le cause principali che portano alle crisi epilettiche sono traumi cranici, ipoglicemia, infezioni e tumori.

Sottolineiamo come di norma un singolo attacco epilettico non rappresenti un pericolo per l’animale, che si riprende abbastanza in fretta dall’accaduto. Al contrario, in casi più rari, le convulsioni si possono verificare in successione e con maggior frequenza. In questo caso aspettiamo che la crisi passi, poi portiamo il nostro amico immediatamente dal veterinario per un controllo dello stato di salute. Egli ne valuterà le condizioni e saprà fornirgli le cure più adeguate.

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