Questi sintomi potrebbero indicare che il fegato è grasso e svelare la presenza di un tumore silenzioso anche in giovane età

fegato

Per un’esistenza lunga e serena sono regole fondamentali avere uno stile di vita attivo e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Ma allo stesso tempo è necessario, soprattutto con il sopraggiungere dei 40 anni, sottoporsi a regolari esami del sangue e controlli specialistici. Talvolta sono proprio questi a salvarci la vita. Ciò soprattutto quando si ha familiarità con determinate malattie o si segue un’alimentazione scorretta con conseguenti valori sballati del sangue. In queste condizioni, tra i 40 e i 60 anni potrebbe comparire la steatosi o fegato grasso.

Si tratta di una condizione che colpisce le cellule del fegato dove c’è un accumulo anomalo di trigliceridi. Quando il peso dei grassi accumulati supera del 5% il peso del fegato si parla di steatosi epatica. La maggior parte di queste situazioni è caratterizzata da sovrappeso, diabete, alti valori di trigliceridi, colesterolo, ipertensione arteriosa e aumento del grasso viscerale addominale. In alcuni casi si può verificare anche in pazienti magri che accumulano grasso viscerale. Questa condizione è generalmente priva di sintomi anche se molto frequente. Tuttavia se trascurata può comportare un’infiammazione del fegato stesso, un maggiore rischio cardiovascolare e l’insorgenza di tumori.

Questi sintomi potrebbero indicare che il fegato è grasso e svelare la presenza di un tumore silenzioso anche in giovane età

La steatosi epatica non alcolica, cosiddetta NAFLD, è strettamente legata alle abitudini di vita sedentaria e associata a malattie come diabete e obesità. Secondo gli studiosi questa condizione se trascurata potrebbe evolversi in cirrosi e carcinoma epatocellulare, con gravi conseguenze sulla salute. Pertanto è importante sottoporsi ad esami e controlli e riconoscere i sintomi. Questi ultimi potrebbero essere perdita di peso, affaticamento e debolezza. Mentre nelle fasi avanzate essi sono più evidenti, come febbre, ingiallimento della pelle, confusione, ansia, dolore addominale, perdita d’appetito, nausea e vomito. Questi sintomi potrebbero indicare una condizione da non sottovalutare a causa del rischio di insorgenza di tumori al fegato anche in giovane età.

A volte infatti i sintomi vengono fuori quando la malattia è in uno stato piuttosto avanzato comportando grandi sofferenze fisiche e mentali. Il nostro corpo potrebbe però mandarci anche dei piccoli segnali che qualcosa non va. In questi casi senza farci sopraffare dal panico, sarebbe opportuno consultare il medico e farci prescrivere gli esami necessari. Avere una diagnosi precoce il prima possibile e cambiare il proprio stile di vita potrebbe essere fondamentale. Pertanto sarà opportuno ridurre i grassi, l’alcol e gli zuccheri, il consumo di carne rossa e latticini, consumare più frutta, verdure e cereali integrali. Infine bisognerà cercare di perdere peso e fare più attività fisica in maniera costante.

Comprendere le conseguenze di questa condizione potrebbe essere fondamentale per ridurre il rischio della sua insorgenza, a favore di uno stile di vita sano.

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