Questi laureati possono vincere un premio di 3.000 euro più un tirocinio di 3.000 euro 

concorso

La Giunta regionale dell’Umbria promuove ogni anno un premio per onorare la memoria di due dipendenti, Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise nel marzo 2013. Un duplice delitto che avvenne negli uffici della Regione, in una delle stanze dell’Assessorato alla Formazione.

Nasce da qui, quindi, l’ottava edizione del concorso “Premio Peccati-Crispolti”. Una borsa di studio del valore di 6.000 euro per ciascuna delle 2 tesi di laurea vincitrici, con lo svolgimento di un tirocinio extracurriculare. In pratica metà borsa va in premio e l’altra metà in formazione, per un totale, appunto di 6mila euro.

L’obiettivo del tirocinio è quello di approfondire gli aspetti sviluppati nella tesi presso una P.A. del territorio umbro. Illustriamo i passaggi chiave del concorso, anticipando che questi laureati possono vincere un premio di 3.000 euro più un tirocinio di 3.000 euro.

Destinatari delle borse di studio

L’intento della Giunta regionale umbra è quello di premiare, valorizzare e diffondere i migliori elaborati di tesi in tema di P.A. Questi elaborati dovranno evidenziare nello specifico il ruolo svolto dalla P.A. nella gestione delle risorse pubbliche (nazionali ed europee) destinate alla collettività.

Il premio è rivolto ai laureati di ogni Facoltà e corso di laurea delle laure magistrali (anche a ciclo unico) dell’Università degli Studi (e dell’Università per Stranieri) di Perugia. L’anno accademico di riferimento è il 2019/’20 e i destinatari devono risultare disoccupati o inoccupati.

In merito ai documenti, alla modalità e ai termini di inoltro della domanda

Per la domanda di partecipazione, in carta semplice, andrà utilizzato l’allegato A di cui al bando. L’istanza, firmata, sarà corredata dalla copia di un documento d’identità, del certificato di laurea, dell’elaborato di tesi e una sua sintesi (massimo 4.000 battute).

Domanda e documenti di partecipazione possono essere inviati tramite PEC oppure con consegna a mano presso l’ufficio Protocollo della Regione. Nel bando si specifica sia l’indirizzo email, sia l’indirizzo della sede istituzionale di riferimento. Nel caso di consegna a mano, tesi e la sintesi della stessa dovranno essere fornite su supporto informatico.

Tutto andrà inoltrato entro e  non oltre l’11 ottobre (scadono invece il 29 settembre le domande per l’assegnazione di queste 92 borse di studio fino a 2mila euro).

Questi laureati possono vincere un premio di 3.000 euro più un tirocinio di 3.000 euro

L’art. 6 del bando specifica i criteri con cui si è deciso di ripartire ed assegnare i 100 punti massimi delle tesi ammesse a valutazione.

In sintesi, un massimo di 25 punti saranno assegnati in base all’affinità tra l’elaborato e le finalità del bando regionale. Altri 25 (massimi) in base all’attinenza alla realtà territoriale umbra ed altrettanti in funzione del grado di innovatività/cambiamento nella P.A. Infine, un massimo di altri 25 punti saranno legati ai processi di semplificazione e digitalizzazione nella P.A.

Agli elaborati partecipanti che ottengono un punteggio di almeno 90/100 viene attribuita la Segnalazione di Eccellenza.

Come anticipato, l’importo dei 6.000 euro ai vincitori sarà diviso in 3.000 euro per il premio e altri 3.000 per lo svolgimento del tirocinio, al lordo delle ritenute.

Per tutti gli eventuali dubbi e/o dettagli, si invitano i Lettori interessati al concorso a prendere visione integrale del bando.

Approfondimento

A questi giovani talenti creativi sono riservate delle borse di studio del valore di 3.000 euro.

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