Questi 3 valori del sangue sballati possono essere l’avvisaglia di un tumore nel corpo

esami del sangue

La presenza di una neoplasia all’intero dell’organismo si può rilevare attraverso alcuni esami clinici e strumentali precisi. Una prima raccolta dati generale si può avere attraverso gli esami ematochimici che consistono nel classico prelievo sanguigno. Essi rilevano se sono in atto infezioni, infiammazioni o persino un tumore.

Quali valori controllare nel prelievo

Uno dei primissimi esami di routine che una persona può fare quando accusa dei sintomi o malessere è l’esame emocromocitometrico, meglio noto come emocromo. Grazie al prelievo di sangue è possibile verificare globuli rossi, bianchi e piastrine. Questi 3 valori del sangue sballati possono essere l’avvisaglia di un tumore nel corpo oppure di altre forme patologiche. Per questo si parla di una prima ed iniziale indagine.

L’emocromo, come conferma un recente studio di meta-analisi, consente di ottenere informazioni sulle cellule nel sangue e rappresenta un buon riferimento nei casi di tumore. Grazie a tali parametri è possibile misurare caratteristiche fisiche, forma, dimensioni e contenuto di alcune molecole e capire se qualcosa non funziona. Ecco perché in presenza di sintomi specifici, è possibile effettuare delle indagini più approfondite per una diagnosi certa che riguardi una neoplasia.

Questi 3 valori del sangue sballati possono essere l’avvisaglia di un tumore nel corpo

Abbiamo detto che con l’emocromo è possibile controllare i valori che interessano globuli bianchi, rossi e piastrine. I globuli bianchi, o leucociti, rappresentano la difesa immunitaria che l’organismo mette in atto in presenza di infezioni o malattie. I valori generalmente normali di leucociti oscillano tra i 4.000 e 10.000 per microlitro. Valori alterati in eccesso o in difetto potrebbero richiedere indagini più approfondite.

Un altro dato da non trascurare interessa i globuli rossi. Essi rappresentano il numero più elevato di cellule presenti nel sangue con valori che oscillano tra 4,5 e 5,8 milioni per millimetro cubo. Contengono emoglobina, fondamentale per il trasporto di ossigeno, in misura di 12,5-16 grammi per decilitro. Una riduzione drastica e repentina dei globuli rossi potrebbe essere la spia di un eventuale forma cancerogena come ad esempio mieloma, mielodisplasia o linfoma. Allo stesso modo, valori che superano la soglia, si potrebbe trattare di problematiche di differente natura.

In fine, anche le piastrine potrebbero essere un buon segnale per identificare un malfunzionamento nell’organismo. I valori normali oscillano tra 150.000 e 400.000 unità per mm3. Oltre a queste misurazioni generali, esistono poi esami più specifici come quelli sui marker tumorali che analizzano determinate proteine nel sangue.

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