Questi 2 titoli sono in rampa di lancio ma per Piazza Affari ci saranno problemi sotto questo livello 

Piazza Affari

Non accade tutti i giorni che in Borsa un titolo raddoppi quasi di valore in una sola seduta. A Piazza Affari nella giornata di venerdì Conafi è salita dell’84%. La notizia della quotazione di una società controllata ha spinto gli operatori ad acquistare il titolo a piene mani. Il balzo di venerdì ha portato l’azione a 0,61 euro. Può sembrare incredibile ma nonostante le azioni abbiano quasi raddoppiato in una seduta, l’attuale valore è meno di un decimo rispetto ai massimi storici.

L’incredibile balzo del titolo azionario Conafi è ripetibile?

Per tutti coloro che attratti dal balzo incredibile volessero acquistare l’azione, consigliamo molta prudenza perché potrebbero scattare le prese di beneficio in ogni momento. Infatti chi venerdì ha acquistato l’azione oggi potrebbe passare alla cassa e vendere per monetizzare i guadagni. Al ribasso occorre fare molta attenzione alle discese dei prezzi sotto 0,48 euro, perché riporteranno il titolo a 0,40 euro. Invece al rialzo sarà positivo il superamento di 0,62 euro perché in questa ipotesi i prezzi potranno salire fino a 0,76 euro.

Questa settimana Conafi non è l’unico titolo che potrebbe regalare soddisfazioni agli investitori della Borsa italiana. I titoli dell’energia potrebbero avere alcune sedute positive in scia alla ripresa del prezzo del greggio dopo il calo delle scorse settimane. A fine ottobre il petrolio Brent aveva raggiunto la quotazione di 86 dollari al barile. Poi i prezzi hanno cominciato a scendere e la settimana scorsa hanno raggiunto un minimo di 66 dollari. Venerdì i prezzi erano ritornati sopra 72 dollari e questo recupero potrebbe continuare anche questa settimana. Se il greggio recuperasse terreno potrebbe trascinare in rialzo i titoli legati all’oro nero.

Questi 2 titoli sono in rampa di lancio ma per Piazza Affari ci saranno problemi sotto questo livello

Il recupero del petrolio potrebbe spingere in particolare l’azione di ENI. Venerdì il titolo ha terminato la seduta in rialzo mandando un segnale di inversione del trend dopo alcune settimane di calo. L’azione ha chiuso a 12 euro ma nella giornata ha toccato un massimo a 12,24 euro, chiudendo quasi il gap aperto il 26 novembre.

Il superamento di 12,25 euro può spingere l’azione sui massimi annuali attorno ai 13 euro ma potrebbe proseguire la corsa fino a 14,5 euro. Infatti secondo gli analisti di Deutsche Bank il valore corretto del titolo è questo prezzo.

Questi 2 titoli sono in rampa di lancio ma per Piazza Affari ci saranno problemi sotto questo livello di prezzo posto a quota 25.800 punti. Sul nostro listino permane una situazione di incertezza anche se il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB)  venerdì ha perduto meno delle altre Borse. L’indice ha due aree di prezzo al di sopra o al di sotto delle quali i prezzi accelereranno nella direzione della violazione. Al rialzo se i prezzi supereranno area 26.450/26.500 punti potranno salire fino a 26.800 punti. Al ribasso una discesa dell’indice sotto 25.800 punti spingerà i prezzi almeno fino a 25.400 punti.

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