Questi 2 titoli hanno calamitato l’attenzione perché uno ha pericolosamente sbandato e l’altro è miracolosamente volato mentre Piazza Affari ha chiuso poco mossa

mercati azionari

Le Borse europee si sono prese una pausa nella prima giornata nella settimana. Sui listini europei le variazioni di prezzo sono state molto contenute e alla fine della seduta hanno chiuso tutte a ridosso dello zero. Anche la Borsa di Milano è stata frenata ma non sono mancati gli spunti interessanti. Sul listino principale si sono messe in mostra 2 azioni. Questi 2 titoli hanno calamitato l’attenzione perché uno ha pericolosamente sbandato e l’altro è miracolosamente volato mentre Piazza Affari ha chiuso poco mossa.

Piazza Affari ha mancato ancora una volta l’attacco ai 26.000 punti, ma la sensazione è che l’appuntamento sia solo rimandato. Al termine della seduta l’indice maggiore della Borsa di Milano, il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 25.757 punti. L’aspetto positivo è che comunque la Borsa si è mantenuta sopra la soglia dei 25.700 punti. Questo era un obiettivo importante, come avevamo scritto in questa analisi: “Ecco gli inquietanti scenari che attendono Piazza Affari perché questo livello è cruciale“. Anche se era un obiettivo minimo.

Questi 2 titoli hanno calamitato l’attenzione perché uno ha pericolosamente sbandato e l’altro è miracolosamente volato mentre Piazza Affari ha chiuso poco mossa

Ma se la Borsa ha mantenuto un profilo basso, tra i titoli non sono mancati gli spunti d’interesse in positivo e in negativo. Tra quelli in negativo c’è da segnalare il calo del titolo Ferrari. L’azione ha sbandato perdendo oltre il 3% e chiudendo a 168,5 euro. Al mercato non piace la nuova strategia di diversificazione del business nella moda e nella ristorazione. Così un’importante banca d’affari straniera ha mutato il suo giudizio sul titolo da buy (comprare) a sell (vendere).

Sempre nel paniere dei maggiori 40 titoli, le azioni legate al petrolio sono tornate a salire. Saipem ed Eni hanno guadagnato l’1,4% insieme a Tenaris che è salita ugualmente dell’1,4%. I titoli dell’energia hanno guadagnato grazie alla corsa del prezzo del petrolio che continua a salire, per il rafforzamento della domanda mondiale.

Ma il migliore titolo tra le blue chip oggi è stato Amplifon. L’azione ha chiuso a 40 euro, in rialzo del 3,2% realizzando l’ennesimo massimo storico. Dopo qualche seduta di pausa il titolo oggi è schizzato nuovamente al massimo storico. Nell’ultimo mese ha guadagnato il 12% e in un anno la performance è stata di oltre il 60%.

Vinta la resistenza dei 40 euro l’azione sembra destinata a salire e raggiungere i 50 euro, soprattutto se domani supererà la soglia dei 41 euro. Il trend al rialzo avrà una battuta d’arresto solamente se i prezzi scenderanno sotto i 39 euro. Se questa ipotesi si verificherà, l’azione calerà fino a 36 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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