Queste polizze non sono obbligatorie ma nessuno te lo dice

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Molto spesso quando richiediamo un mutuo od un finanziamento, le banche ci propongono delle assicurazioni. Queste polizze coprono vari rischi: dall’incendio dell’immobile alla morte del sottoscrittore o alla perdita del lavoro. E’ importante ricordare che, ad eccezione delle assicurazioni scoppio-incendio per i mutui, queste polizze non sono obbligatorie ma nessuno te lo dice.

Banche e finanziarie sono particolarmente interessate a farci sottoscrivere una polizza per due motivi. Il primo è che in questo modo si tutelano dal rischio insolvenza. Il secondo è che per ogni polizza sottoscritta percepiscono una commissione. Insomma, si assicurano a spese nostre e ci guadagnano pure! In realtà, molte di queste coperture sono utili anche per il consumatore. L’importante è poter scegliere una polizza che ci dia veramente delle garanzie.  Ad esempio, una copertura contro il rischio di insolvenza del coobbligato.

Cosa sono e a cosa servono le polizze CPI

I prestiti personali, soprattutto se di importo rilevante, sono spesso vincolati alla sottoscrizione di una specifica copertura assicurativa. Dobbiamo, però, comprenderne a fondo i benefici. Le polizze a copertura del credito tutelano chi concede il prestito. Questo nel caso in cui il cliente non riesca più a rimborsare il proprio debito. In caso di decesso, invalidità o inabilità al lavoro del richiedente, la compagnia rimborserà la finanziaria. Spesso le banche spingono a sottoscrivere anche delle polizze accessorie.

Ad esempio, coperture sulla temporanea difficoltà a rimborsare le rate. Sono tutele molto utili ai consumatori. Evitano che ad un danno come la perdita del lavoro si sommi anche la beffa di diventare inadempienti verso la propria banca. Le compagnie assicurative svolgono spesso un importante ruolo sociale. Soprattutto in un Paese poco assicurato come l’Italia.

Queste polizze non sono obbligatorie ma nessuno te lo dice

Storicamente nel nostro Paese, i mutui casa prevedono necessariamente più polizze assicurative. Le più tipiche sono le coperture scoppio-incendio e le tutele sull’impiego e la vita del sottoscrittore. Sono polizze che tutelano in ugual misura banca e cliente. Pensiamo ad una famiglia con un pesante mutuo a carico. Se un incendio dovesse distruggere il loro immobile si troverebbero con un debito mensile e senza casa. Se per qualsiasi motivo dovesse mancare il reddito che consente di pagare le rate, la famiglia rischierebbe di subire uno sfratto. In questi casi la polizza coprirebbe il rischio a tutela di banche e clienti. Il Decreto Salva Italia del 2012 ha previsto norme a tutela dei clienti per scongiurare sottoscrizioni opache. La norma del Governo Monti obbliga le banche che richiedono una copertura sul mutuo, a fornire almeno due preventivi di compagnie diverse. Nonché ad accettare un’eventuale polizza con adeguate garanzie proposta dal cliente.

Il connubio tra credito e assicurazione

Gli importanti ritorni commissionali garantiti dalle compagnie assicurative spingono le banche ad offrire sempre più polizze alla clientela. Da diverso tempo, infatti, gli istituti propongono svariate garanzie assicurative allo sportello. Dalle coperture legate ai prestiti alle tutele danni, fino ad arrivare ai prodotti assicurativi di investimento. Il connubio tra credito e assicurazione ha addirittura coniato il termine di bancassurance. Aumentare le garanzie per i risparmiatori italiani è un compito importante anche a tutela del patrimonio delle famiglie. La trasparenza però non può mancare e le banche devono garantire un’adeguata informazione ai clienti, in particolare sulle coperture legate ai prestiti.

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