Queste piante nascono dagli scarti della cucina e sono un’idea super green

cipolla

Dare una seconda vita alle cose, agire con parsimonia e minimizzare gli sprechi in cucina? Sono queste le tre parole d’ordine per massimizzare il guadagno nella vita di tutti i giorni. La Redazione di ProiezionidiBorsa intende mostrare un metodo che, oltre a preservare l’ambiente, incarna tutti gli scopi anzidetti. Queste piante nascono dagli scarti della cucina e sono un’idea super green da sperimentare per abbattere lo spreco alimentare.

Aglio, cipollotti e scalogno

Questi primi 3 ingredienti sono la base di ogni soffritto e gli alimenti che tutti consumano più frequentemente. Per l’aglio basta semplicemente utilizzare qualche spicchio poco fresco e piantarlo direttamente in un piccolo vaso.

Per i cipollotti e lo scalogno, invece, dopo aver usato in cucina la parte verde dello stelo, consigliamo di mettere la parte bianca in un vasetto con acqua. Posizionare la pianta in un luogo in cui possa incontrare i raggi diretti del sole.

Dopo qualche giorno, sarà possibile notare la crescita dell’estremità verde, da reimpiegare in cucina. Ripetere la stessa operazione per ottenere sempre una rigenerazione dei due alimenti.

Cipolle

Anche le cipolle trovano un reimpiego, perché tutte queste piante nascono dagli scarti della cucina e sono un’idea super green per il proprio orto. Per le cipolle, basta piantare l’estremità della radice con quel po’ di cipolla che normalmente viene gettata nella pattumiera.

Circa 2 o 3 centimetri di cipolla attaccata alla radice saranno sufficienti. Una volta compreso questo metodo, coltivare le proprie cipolle diverrà un’abitudine. Mettere la pianta al riparo dal freddo o piantarla in un terreno che gode di tanto sole durante la giornata.

Patate

Per quanto riguarda le patate, consigliamo di piantare i “quadrotti” di patate che è frequente gettar via per la presenza delle protuberanze che nascono sopra. Proprio queste protuberanze devono essere la guida per la piantagione.

Esse vanno posizionate nel terreno, ma verso l’alto e ogni cubo grossolano di patate dovrebbe disporne di almeno 2 o 3. Il terreno prediletto è in questo caso assai umido.

Lattuga, cavolo e sedano

Il procedimento per queste tre tipologie di verdure è uguale al primo descritto, ma solo nella prima fase della crescita. Si pone la parte inferiore del cespo in un recipiente con acqua alta circa un centimetro, e la si espone alla luce.

Una volta che queste verdure hanno sviluppato la parte verde (oltre che la bianca), cresceranno anche le radici. A questo punto, trapiantare il tutto in vaso e attendere la crescita completa prima di consumare.

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