Quest’albero originario del Sud America è l’alleato formidabile del vaccino per il Covid

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In questo periodo, molte compagnie stanno continuando la ricerca del vaccino perfetto per il virus Sars-CoV-2. Non solo la ricerca non si ferma, ma continua in direzioni nuove. In particolare, una pianta del Sud America sembrerebbe essere tra gli ingredienti principali di Novavax, uno dei nuovi vaccini.

Continuando a leggere vedremo di quale pianta si tratta e perché sia così rilevante.

Quest’albero originario del Sud America è l’alleato formidabile del vaccino per il Covid

Nelle fitte foreste cilene, in Sud America, esiste una pianta erbacea perenne dalla cui corteccia si ricava uno degli ingredienti principali del vaccino Novavax. Si tratta della Quillaja Saponaria, anche nota semplicemente come Saponaria. La Quillaja Saponaria da sempre si impiega per due ragioni principali:

a) per i tessuti: grazie alle sue proprietà è eccellente per lavare svariati tipi di tessuto, e la lana nello specifico;

b) a scopo terapeutico: gli estratti della pianta hanno proprietà espettoranti, toniche e depurative.

In particolare, le proprietà della Quillaja Saponaria dipendono dall’alto contenuto di saponine, presenti in tutta la pianta ma principalmente nelle radici. Infatti, spesso questa pianta si ritrova come ingrediente nei prodotti per la pelle, dove serve per depurare e come rimedio per le imperfezioni. Inoltre, si può impiegare insieme a erbe, come il timo o il verbasco, in preparati da usare come espettoranti.

Quillaja Saponaria e vaccino Novavax

Quest’albero originario del Sud America grazie alle sue proprietà è l’alleato formidabile e inatteso del vaccino Novavax per il Covid.

Questo vaccino sperimentale della Novavax, con sede nel Maryland, mostra un’efficacia superiore al 90%, cifra veramente buona per proteggere dal Covid.

Per riassumere brevemente, in genere nei vaccini ci sono una componente data dalle proteine spike del virus, e una componente adiuvante. Quest’ultima ha lo scopo di indurre una risposta immunitaria più potente, con quantità minori di proteine spike. Così facendo, è più facile produrre il vaccino in grandi dosi. Ed è proprio nella componente coadiuvante che uno degli ingredienti chiave è ottenuto dalla Quillaja Saponaria.

Il problema è che non ci sono abbastanza alberi di Quillaja Saponaria per un impiego su larga scala nella produzione dei vaccini. Proprio per questo, si sta cercando il modo di coltivare più piante di Quillaja Saponaria, e nello stesso tempo di produrre le saponine in laboratorio.

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