Questa volta l’aumento non c’è stato per viaggiare in autostrada

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Con l’arrivo del nuovo anno gli italiani hanno dovuto sempre registrare un generale incremento delle tariffe. Soprattutto di quelle destinate ai trasporti. Questa volta l’aumento non c’è stato per viaggiare in autostrada. Infatti il Governo con il Milleproroghe ha congelato l’aumento dei pedaggi fino alla fine di luglio 2021. Gli italiani hanno da rallegrarsi perché questa manna dal cielo copre il 98% della rete autostradale italiana.

Dove l’aumento c’è stato

Discorso diverso per due tratti. L’A21 Piacenza-Brescia registra un incremento del pedaggio medio del 3,20% mentre l’A35 Milano-Brescia un aumento medio del 3,49%. Percorrere il tratto autostradale A21 costa di più perché l’aumento deriva dall’applicazione della nuova Convenzione. I motivi: inflazione, parametro riequilibrio e remunerazione degli investimenti. La società concessionaria del tratto ha eseguito investimenti per 27,8 milioni di euro.

Vediamo invece il tratto A35 Milano-Brescia. La società ha effettuato dei lavori per una nuova tratta autostradale e perciò sono aumentati gli oneri di costruzione. L’incremento va a coprire l’inflazione e il parametro riequilibrio.

Vantaggi per chi percorre l’A35

Chi percorrerà questo tratto nel 2021 avrà, però, dei vantaggi. Infatti i possessori di Telepass Business e Family hanno uno sconto del 20% mentre i conducenti con veicoli full electric e Camion LNG addirittura del 30%. La società che gestisce la tratta autostradale A35 ha inoltre confermato la riduzione Green. Questa iniziativa, partita nel giugno 2020, prevede una forte agevolazione per i possessori di auto completamente elettriche e dei camion a gas naturale liquido (LNG).

Cosa succede a fine luglio

Ritornando, invece, agli aumenti congelati sul 98% della rete autostradale italiana, capiamo cosa avverrà a fine luglio 2021. L’Autorità di Regolazione dei trasporti applicherà un regime tariffario e le società gestrici delle reti autostradali lo adotteranno nel momento in cui verranno definiti i nuovi contratti.

Inoltre, le società concessionarie in scadenza e in attesa di riaffidamento tramite gara, non subiscono nessuna variazione. Infatti il Ministero dei Trasporti e il Mef hanno firmato un Decreto prevedendo un Piano Finanziario Transitorio per definire i rapporti economici. Diversamente da quanto accaduto nei trascorsi anni, questa volta l’aumento non c’è stato per viaggiare in autostrada con l’inizio del nuovo anno.

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