Questa vitamina antiossidante e poco conosciuta potrebbe essere la chiave per una pelle giovane e diminuire la stanchezza

stanchezza

A volte ci capita di sentirci molto affaticati, tanto che ogni piccolo movimento richiede un certo sforzo. Se però ci troviamo spesso in questa condizione, dietro potrebbe esserci qualcosa di più. Infatti, potrebbe essere sintomo di una comune malattia del sangue, soprattutto se associato a mal di testa ed estremità fredde. Oppure potrebbe semplicemente essere sintomo della carenza di una o più vitamine. Infatti, ce ne sono diverse che sono coinvolte in una serie di processi che permettono il corretto funzionamento del corpo.

Tra queste ce n’è una che è direttamente coinvolta nel trasferimento dell’energia, ma che spesso ignoriamo del tutto. Questo potrebbe essere un errore, anche perché si tratta di una vitamina che dovremmo integrare con l’alimentazione.

Una vitamina importante per mantenere le energie

Ci sono diverse vitamine che sono definite liposolubili, che dobbiamo cioè assimilare con l’alimentazione. In questo modo il corpo riesce ad immagazzinarle per poi usarle quando necessario. Fra queste c’è una vitamina di cui spesso ignoriamo l’esistenza, nonostante assuma un ruolo molto importante. Si tratta della vitamina Q, detta anche ubichinone. Questa vitamina antiossidante e poco conosciuta aiuta a contrastare i radicali liberi. Per questo a volte la si raccomanda per avere una pelle più elastica. Però, la vitamina Q riveste un ruolo importante anche nel trasferimento dell’energia dalle cellule, dando forza all’organismo. Quindi, questa potrebbe aiutarci a contrastare la stanchezza e a sentirci più attivi.

Questa vitamina antiossidante e poco conosciuta potrebbe essere la chiave per una pelle giovane e diminuire la stanchezza

Secondo gli esperti, ogni giorno dovremmo assumere una quantità di vitamina Q che va dai 100 ai 300 mg. Anche il corpo la produce, anche se la quantità diminuisce gradualmente con l’avanzare dell’età. Non solo, ma la quantità di vitamina Q prodotta dal corpo può ridursi anche in seguito a problemi cardiaci, cancro, diabete e morbo di Parkinson. È qui che entra in gioco l’alimentazione come integratore naturale di vitamina Q, un importante antiossidante portatore di energia e positivo per la pelle.

Quali cibi contengono vitamina Q

La carenza di vitamina Q si verifica soprattutto in età adulta e nella maggiore età, quando questa potrebbe esporre al rischio di malattie cardiovascolari. Infatti, chi ne soffre o ne ha sofferto pare avesse una bassa concentrazione di questa preziosa vitamina.

Una bassa concertazione di ubichinone potrebbe semplicemente comportare una generale stanchezza, ma anche problemi respiratori.

Ecco perché, in caso di carenza di vitamina Q, dovremmo integrarla mangiando carne di manzo, pollo e maiale, soprattutto frattaglie. In più, anche pesci come il salmone, gli sgombri, le sardine e il tonno la contengono in buone quantità, come anche i frutti di mare. Ricordiamo però che generalmente la chiave nella salute è una dieta equilibrata, e prima di fare qualsiasi cambiamento sostanziale è sempre meglio consultare il nostro medico.

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