Questa pianta dal sapore delicato non costa nulla ed è simile agli spinaci, ottima per pesto o per tortini al forno o bollita in pentola

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In questo periodo cominceranno forse a scarseggiare alcuni beni di consumo. Altri come benzina e gasolio tendono ad aumentare di prezzo, come anche il gas e l’energia elettrica. Anche all’interno di una piccola famiglia, risparmiare è la necessità del momento. Lo possiamo fare seguendo degli accorgimenti per non sprecare a livello energetico. Sono proprio questi che ci permettono di risparmiare e avere delle bollette energetiche più leggere.

Piante e fiori da utilizzare in cucina 

Un altro modo per risparmiare è quello di far uso di quei prodotti, che le nostre nonne conoscevano bene e che oggi invece sono poco considerati se non sconosciuti.

Uno di questi è la pianta dell’Acacia, che in passato adornava i giardini. I suoi fiori non costano nulla e sono simili per portamento al Glicine. Oggi è un po’ dimenticata, eppure i suoi fiori a grappolo, bianchi e rosacei, sono delle meraviglie. Oltre ad interessare le api per il celebre miele, sono anche commestibili. Bisogna sceglierli quando sono ancora in bocciolo, oppure quando cominciano ad aprirsi. Da provare in insalata o con una frittata.

Un’altra pianta utilizzata in cucina è la Calendula, i cui petali si utilizzano per aromatizzare il burro e non solo.

Questa pianta dal sapore delicato non costa nulla ed è simile agli spinaci, ottima per pesto o per tortini al forno o bollita in pentola

Una pianta poco conosciuta e che cresce spontanea è il Farinello, noto anche come Farinaccio. Cresce libera nei campi ed è diffusa in tutta Italia. È una pianta le cui radici sono difficili da estirpare ed è considerata una specie infestante. Tuttavia, ciò non significa che è una pianta da buttare. Anzi si può utilizzare a scopo alimentare. Il Farinello ha la caratteristica di avere le foglie più piccole verso l’apice e più grandi verso il basso. Inoltre, diventano anche più intense di colore. Quelle alla sommità sono cosparse di una polvere bianca, come farina. Da questa caratteristica fogliare nasce il nome della pianta.

Le foglie spuntano tra aprile e maggio e rassomigliano a quelle dello spinacio, ma sono lanceolate. Anche il sapore ricorda vagamente quello degli spinaci. Solo che il gusto del farinello è più delicato. Per questo motivo, si presta molto anche per fare un pesto, come si fa per il basilico o le zucchine. Si possono preparare anche dei tortini, come quelli fatti con le verdure. Un’altra soluzione culinaria è di preparalo in pentola, proprio come si cuociono gli spinaci. Dunque proviamo questa pianta dal sapore delicato, diffusa e di cui si possono assaggiare i sapori, proprio come facevano le nonne.

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